CIBO E SALUTE
"Viaggia vegan", la prima guida green per turisti
Per la prima volta in Italia in un libro i segreti del mangiar bene ma "cruelty free"
Molto più di un vademecum, una guida dettagliata che unisce il nord al sud dell’Italia all’insegna del turismo e della ristorazione green. Arriva "Viaggia Vegan", la prima "Michelin" per chi - sempre più numerosi - ha scelto una vita cruelty free, etica, rispettosa della vita degli animali e che ha anche nella tavola uno dei suoi passaggi clou. Nata da un progetto della onlus Food Vibration (Del Gallo Editore, in vendita in libreria, nei punti bio e nelle attività turistiche) "Viaggia Vegan" vuole essere un punto di riferimento per turisti vegani, spesso in difficoltà nel trovare strutture adeguate e ristoranti in grado di fornire un pasto che non sia a base di insalata e verdure grigliate. Sulla guida anche il "marchio" di Simone Salvini, chef stellato che da anni, prima al Joia di Milano con il guru del vegetariano Pietro Leemann e ora nel suo locale romano Ops, propone piatti di alta cucina con soli ingredienti vegetali. "Chi la consulta o la legge può trovare tante informazioni utili alla gente strana come noi - dice Salvini -, piena di richieste antiche come le montagne e vivere in pace con noi stessi e con ciò che ci sta attorno. Noi vegetariani siamo curiosi e rivolti a scoprire non solo le bellezze gustative ma anche quelle espresse dalla Madre Terra". 130 le attività selezionate e recensite dalla guida: al sud ancora le strutture latitano, ma l’aria sta cambiando un po’ ovunque. E c’è anche chi in Sardegna propone un bed and breakfast senza colazione, ma con la spesa giornaliera per gli ospiti rigorosamente senza derivati animali. E se anche adesso quella veg sembra una moda - nelle grandi città crescono ogni giorno i locali che offrono pasti vegetali - ancora la strada da fare è tanta. La nuova guida offrirà servizi anche per i viaggi con un tour operator dedicato: pacchetti in strutture già selezionate e che offrono vacanze coerenti con la scelta vegan. Già sperimentati week end in oasi della natura con corso di cucina annesso. È solo un primo passo, perché l’obiettivo è quello di aggiornare ogni anno questa Michelin verde.
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