IL CASO
Viale Borri, il degrado è di casa
Intonaco che si sgretola, graffiti, bici smantellate e abbandonate: il vecchio ingresso dell'ospedale, tuttora utilizzato da migliaia di persone, offre uno spettacolo davvero desolante
Potrà anche non essere preciso il conteggio dei giorni, ma non v’è dubbio che siano tanti. Davvero Tanti. Una bicicletta, o meglio quel che resta, una Bianchi arancione, è stata probabilmente smantellata dai ladri davanti all’ospedale di Circolo, vecchio ingresso, quello di viale Borri. Si sono portati via tutto quello che era possibile smontare e infatti il “relitto” è senza ruote, ma è ancora agganciato agli archetti salvapersona con una grossa catena che nessuno è riuscito ad aprire. Il ritrovamento potrebbe essere normale in una discarica o in una zona isolata, un po’ meno davanti all’ospedale cittadino. E se pure è vero che la maggior parte dei servizi della palazzina sono stati trasferiti, che vi è rimasto il Cup e le altre stanze sono più o meno tutte vuote, rimane il fatto che il vecchio ingresso di viale Borri è ancora (finché non sarà abbattuto o destinato ad altro) il simbolo dell’ospedale, che all’esterno vi è la scritta della gloriosa istituzione e soprattutto che, da quell’ingresso, passano moltissime persone perché l’accesso pedonale è ancora consentito e superutilizzato (l’ingresso è aperto dal lunedì al venerdì dalle 6.45 alle 18.30 il sabato dalle 6.45 alle 12.30 la domenica e giorni festivi dalle 6.45 alle 12). Da lì si passa per raggiungere gli ambulatori nel vecchio padiglione centrale, per andare negli altri reparti-ambulatori nei vecchi edifici della cittadella della salute o per raggiungere (seppure con un giro complicato) la passerella sopraelevata che permette di collegare il vecchio padiglione centrale con il monoblocco e quindi con il monoblocchino nel quale è stato trasferito di recente anche il centro trasfusionale . Si potrà obiettare che le cose importanti di un ospedale sono altre e non gli archetti salvapersona arrugginiti, non i pezzi di intonaco della facciata che si sgretolano, non i graffiti sul muro vicino a dove vi sono le biciclette a noleggio, non il percorso sul marciapiede per non vedenti completamente distrutto. D’altronde davanti all’ingresso vi è anche una superutilizzata fermata dell’autobus. Però un minimo di decoro e ordine hanno bisogno davvero di poco per essere garantiti.
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