DOPPIO COLPO FALLITO
Vigile smaschera i finti carabinieri
Prima l’irruzione in una villetta - bottino zero - poi si presentano dai vicini con pettorine e distintivi, ma l’arrivo dell’agente li convince alla fuga
È stato un vigile del comando di Saronno l’angelo custode di una coppia di pensionati, che stava rischiando grosso. I due anziani si erano infatti trovati alla porta due falsi carabinieri, con tanto di pettorine e distintivo, che in realtà erano malviventi e avevano appena svaligiato una casa vicina.
Ma andiamo con ordine, partendo dall’inizio ed in base alla ricostruzione dei fatti compiuta dalle forze dell’ordine. Attorno alle 13 dell’altro giorno sconosciuti avevano scassinato la serratura della porta d’ingresso di una abitazione di via Reina che si trova nei pressi del tratto cittadino, in disuso, della linea ferroviaria Saronno-Seregno. I ladri avevano gironzolato nei locali e messo tutto a soqquadro, rovesciando cassetti ed aprendo tutti gli armadi. Ma non avevano trovato niente: l’alloggio è da tempo sfitto e non era rimasto nulla di valore. Allora i banditi hanno cambiato tattica e sono andati a suonare alla porta della villetta limitrofa (tra l’altro i proprietari delle due case sono gli stessi), indossando pettorine blu e mostrando distintivi con la scritta “carabinieri.” Anzi, per apparire più credibili, uno di loro impugnava anche una ricetrasmittente con la quale parlava con una terza persona, che fingeva di essere un militare della centrale operativa.
I due sedicenti carabinieri hanno chiesto di entrare per compiere un sopralluogo, dicendo che i ladri erano appena scappati dall’edificio adiacente e che li stavano cercando. Per fortuna degli anziani proprio in quel momento è arrivato a piedi Adelfio Crivillaro, (vero) agente della polizia locale che si stava recando al comando per prendere servizio. Appena visto il vigile, i banditi, mostrando doti atletiche non comuni, hanno scavalcato un paio di recinzioni e sono fuggiti a gambe levate, probabilmente proprio lungo la massicciata ferroviaria. Crivillaro ha chiamato rinforzi: in via Reina sono accorse alcune pattuglie e sono state compiute ricerche in tutto il quartiere, ma dei due fuggitivi ormai non c’erano più tracce. Sicuramente nelle vicinanze c’era il terzo complice che li aspettava con un’auto. Tutti se ne sono comunque dovuti andare a mani vuote
© Riproduzione Riservata