LA PROTESTA
Vigili del fuoco in rivolta
Organico risicato e mezzi ormai obsoleti, proclamato lo stato di agitazione: «Pronti anche allo sciopero»
La scorsa settimana un’autopompa è rimasta in panne durante un intervento: ennesima dimostrazione delle condizioni in cui si trovano i mezzi di servizio. Ma è soprattutto la carenza di personale a preoccupare: dei circa 490 uomini che fanno capo al Comando provinciale, oltre settanta sono assenti pressoché fissi per varie ragioni. Di fatto, manca quasi un quinto delle “forze” previste, a cui si devono aggiungere di volta in volta ferie e assenze temporanee. Insomma, per i vigili del fuoco di Varese la misura è colma. E a poche settimane dal precedente campanello d’allarme, i sindacati tornano a ribadirlo a chiare lettere, annunciando lo stato di agitazione. Il documento congiunto porta in calce le firme di Massimo Isgrò per Fns Cisl Vvf, Marco Franzetti per Cgil Vvf, Rosario Galizia per Uil Pa Vvf e Michele De Filippis per Conapo. Ora la trattativa sindacale passa a livelli più alti ma, mettono in chiaro i rappresentanti sindacali, se non dovesse cambiare nulla sarà indetto uno sciopero.
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