COLPO DI SCENA
Villa Mylius, sospesa la gara
Il progetto sarà affidato ai tecnici dell’assessorato comunale ai Lavori pubblici. Niente appalto esterno, l’operazione consentirà un netto risparmio
Colpo di scena nell’iter per la ristrutturazione di Villa Mylius, destinata ad ospitare l’«Accademia del gusto» di Gualtiero Marchesi. Il Comune di Varese aveva approvato, alla fine dello scorso anno, lo schema «per l’affidamento dei servizi attinenti alla progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori e contabilità», stabilendo che tale operazione avrebbe dovuto passare da una gara, quindi appaltata all’esterno. Base stimata: 460mila euro per l’incarico (somma soggetta a ribasso di gara). E infatti, a marzo, è stato dato il via al bando con scadenza 19 aprile. L’esito? Si sono fatti avanti in 29.
Ma la gara si è chiusa lì, senza vincitore. Già, perché l’amministrazione comunale, approvando dieci giorni fa il bilancio di previsione triennale delle opere pubbliche, ha cambiato rotta: la progettazione verrà effettuata dai tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici, guidati dal dirigente Franco Andreoli. Questo in ragione del fatto che la struttura interna, in questa fase, non è oberata di nuove progettazioni e quindi può accollarsi una “pratica”, pur molto delicata e impegnativa, come quella di Villa Mylus. E con il vantaggio di far risparmiare soldi ai partner del progetto (la Regione oltre al Comune e alla Fondazione Marchesi). È chiaro che i professionisti dell’assessorato avranno bisogno di qualche consulenza esterna su questioni specifiche, ma il progetto - nel suo complesso - sarà predisposto a Palazzo Estense. In fase di gara, c’era stato un esposto che contestava il carattere non internazionale del bando. In realtà lo era; ostacolo superato. Ma la gara è iniziata e si è interrotta. Niente appalto all’esterno, il progetto dell’Accademia sarà “fatto in casa”, pardon in Comune.
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