SPAZIO DANSEEI
Voci notturne che parlano d’arte
È di impianto nobile il progetto artistico di Fermo Stucchi intitolato «Voci notturne»: si ispira al titolo di una poesia della raccolta «Resistenza e resa» del teologo tedesco Dietrich Bonhoeffer, arrestato dalla gestapo il 5 aprile 1943 e impiccato a Flossemburg il 9 aprile 1945 a 99 anni. A misurarsi con le rispettive voci notturne, sono stati invitati oltre trenta tra pittori, scultori, musicisti, poeti, scrittori e critici d’arte.
Non potendo, dato il consistente numero degli artisti, nominare ogni singolo partecipante, scriviamo della scultura da parete di Ausilio Cattaneo, artista ottantasettenne che vive e lavora a Varallo Pombia, dall’inesauribile e sorprendente creatività, un trittico dove magistralmente segno, materia, pittura si succedono dando vita a tre momenti onirici tra loro collegati.
Accanto a lui scorrono le fisionomie di Armando Fettolini, le trame di grande formato di Azelio Corni, le percorrenze materiche di Franco Bianchetti, le sculture di Claudia Canavesi di Alessio Larocchi, di Attilio Tono, di Annalisa Mitrano, di Daniela Nenciulesco, Claudio Borghi.
Mentre lo scritto di Ivo Stelluti stabilisce sintonie tra il mondo terreno e spazialità astrali, Cristina Moregola offre una narrazione-analisi su un’opera di William Xerra, mentre Simone Bartolena, Clara Castaldo, Manuela Ciriacono, Caterina Corni affrontano differenti tematiche inerenti alla storia dell’arte. L’unica presenza fotografica è Umberto Corni con una serie di architetture urbane in bianco e nero.
«Voci notturne» - Olgiate Olona, Spazio Danseei, via Oriani 62, fino al 30 aprile venerdì e sabato ore 16-19, ingresso libero.
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