STRADE
"Voglio Pedemontana senza pedaggio"
L'annuncio di Robeto Maroni: chiesta l'esenzione al governo. Inaugurata la variante Arcisate-Bisuschio della SS 344, cinque chilometri attesi cinquant'anni
Acqua a catinelle (buon auspicio?) nel giorno del debutto, atteso qualcosa come mezzo secolo, nella variante Arcisate - Bisuschio della strada statale 344. Nella mattinata di giovedì 15 quei cinque chilometri scarsi (4,7) sono stati aperti al traffico a mezzogiorno e cinque minuti quando sulla Valceresio cadeva una pioggia a tratti torrenziale.
In collegamento vicdeo dalla rotatoria di via Cavour ad Arcisate si sono viste prima le auto arancioni dell’Anas, che ha realizzato i lavori, percorrere la uova tangenziale, seguite da una pattuglia dlela Polizia lcoale arcisatese e poi da una serie di auto che non attendevan altro. E non inganni il tragitto relativamente breve a livello di chilomtri: la boccata d’ossigeno che la "bretella" dà agli autpomobilsiti della Valceresio è enorme. Presenti naturalmente gli amministratori locali, in primis il sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini che ha ricordato la sofferenza sofferta in questi decenni. Poi è stata la volta del presidente dell'Anas Gianni Vitorio Armani, del numero 1 di Villa Recalcati Gunnar Vincenzi.
Presente anche Roberto Maroni, che ha ricordato l'importanza dell'Arcisate-Bisuschio e ha anche affrontato un'altra "telenovela", quella relativa a Pedemontana e in particolare al pedaggio: "Su tangenziali e Pedemontana il pedaggio venne deciso dal Cipe tanti anni fa. Io sono d'accordo che non debbano essere pagate, soprattutto fino a quando non sono completate del tutto, ma chi decide è il Governo, non noi. Ho già chiesto al Ministero delle Infrastrutture di riportare al Cipe la questione, per autorizzare la gratuità, tenendosi a carico i costi del pedaggiamento. Mi auguro di avere una risposta entro una settimana".
Altri servizi sulla Prealpina in edicola venerdì 16 ottobre
© Riproduzione Riservata