PSICOLOGIA
Wondy insegna la resilienza
Resilienza, sostantivo femminile: capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi; in psicologia, capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Di resilienza parla Alessandro Milan, il giornalista in onda tutte le mattine su Radio 24 che l’11 dicembre 2016 ha dovuto affrontare la morte di sua moglie Francesca Del Rosso, mamma dei loro due figli, giornalista e scrittrice che per sei anni ha combattuto con il sorriso e l’ironia il tumore che l’aveva colpita.
Milan quel giorno ha scritto un lungo post, che ha avuto 44mila condivisioni e 14mila commenti, una meravigliosa lettera d’amore che ha fatto piangere e insieme dato forza a chi l’ha letta, che conoscesse Wondy oppure no: «Non vi racconterò stupide favolette. Wondy ha perso la battaglia. Perché lei voleva vivere. Francesca amava follemente vivere», cominciava così. E diceva poi del dolore, della sofferenza, dei ricordi, dei loro bambini, per concludere «ce la farò». Ce la farò, nel nome di Wondy, una donna che è stata capace di trasformarsi in wonder woman per sopravvivere, come ha raccontato nel best seller «Wondy, ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro» (Rizzoli, 2014), e come raccontava nel suo blog delle «Chemioavventure».
Ora Milan, insieme a Francesca Ravelli e alla collega Alessandra Tedesco, ha fondato l’associazione «Wondy sono io» proprio per diffondere il più possibile la cultura della resilienza, sia essa legata alla malattia e al dolore, ma anche alla lotta alle mafie e alle guerre o a eventi che possono scuotere la nostra quotidianità.
«Resilienza è una parola che merita attenzione, che va raccontata, spiegata, diffusa, che voglio portare nel mondo», dice il manifesto dell’associazione a cui già nel primo mese si sono iscritte più di 500 persone. Spiega Milan: «Significa saper reagire a difficoltà di qualsiasi tipo, un concetto applicabile alla vita di tutti i giorni: la perdita di qualcuno che si ama, come è successo a me, la perdita del lavoro, la fine di un amore. Ci sono sempre due modi di reagire: farsi travolgere dal dolore, oppure cercare di trasformarlo in qualcosa di positivo, cosa che spero di fare attraverso l’associazione».
Tra i primi appuntamenti di «Wondy sono io» c’è la mostra «In viaggio con Wondy», con le foto di viaggio fatte da Francesca e Alessandro Milan, anche negli ultimi sei difficili anni della malattia: è a Milano al Tempio d’Oro (via delle Leghe 23, ore 19, ingresso libero), il locale dove è nata Emergency, un locale amato e frequentato da Francesca Del Rosso. Dal 6 giugno per due settimane la mostra sarà allo Spazio Nolo 43 (viale Monza 43), sempre a Milano, e poi viaggerà per l’Italia.
Tra le altre iniziative dell’associazione, il 31 maggio al Cinema Beltrade di Milano verrà presentato il docufilm di Paolo Ruffini su Alessandro Cavallini, un 14enne morto di tumore.
E poi c’è il premio letterario «Wondy», dedicato alla letteratura resiliente, storie inedite capaci di trasformare il dolore in opportunità (bando sul sito www.wondysonoio.org): le candidature vanno presentate entro giugno, la premiazione sarà a marzo 2018, la giuria, di cui fanno parte anche Daria Bignardi e Ferruccio De Bortoli, è presieduta da Roberto Saviano.
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