IL TRAGUARDO
Volandia in festa: 20 anni di storia e numeri da record
Nel 2004 avviato l’iter per la creazione del Museo del Volo. Oggi sono circa 142mila i visitatori ogni anno
Un giorno speciale, oggi, da celebrare con tutti i volontari vera “anima” di Volandia. Un compleanno importante per il Museo del Volo guidato dal presidente Marco Reguzzoni e dal suo vice Luciano Azzimonti se si pensa che vent’anni fa – era maggio 2004 – prese avvio l’iter autorizzativo per la creazione del museo e che quattordici anni fa – era maggio 2010 – ci fu l’attesa inaugurazione e taglio del nastro che suggellò e avviò l’apertura ufficiale al pubblico di Volandia. Per l’occasione è arrivato a fare una visita guidata al museo anche il presidente Giovanni Azzone in rappresentanza di quella Fondazione Cariplo che è tra i partner e socio fondatore del museo.
«CIRCA 142MILA VISITATORI ALL’ANNO»
Ma la mattinata intensa è servita al presidente Reguzzoni per illustrare i numeri di un museo dell’aeronautica che si pone agli avamposti a livello nazionale ed è tra i principali a livello europeo. «Abbiamo accolto in quattordici anni - ha detto Reguzzoni - circa due milioni di visitatori il che significa circa 142mila visitatori ogni anno a testimoniare un trend in netta crescita di Volandia con risultati davvero inaspettati e insperati quando abbiamo iniziato questa avventura».
Insomma un sogno consolidatosi in realtà come testimoniano anche i numeri economici del Museo: «Chiudiamo l’anno 2023 - ha sottolineato Reguzzoni - con un utile di 190mila euro della Fondazione Volandia e di circa 110mila euro da parte delle due società controllate per un totale di circa 300mila euro di attivo senza avere mai percepito un contributo da parte dello Stato Centrale».
REGUZZONI: «NON ABBANDONERÒ MAI VOLANDIA»
Ma c’è anche un atto di fede di Reguzzoni a Volandia, una creatura che ha mosso i primi piccoli passi nel lontano 1993 e che oggi è ormai un punto di riferimento del settore aeronautico, della storia del volo in un luogo fortemente evocativo e simbolico come il varesotto “Provincia con le ali”.
Ha concluso Reguzzoni: «Io non ho mai abbandonato Volandia, mai abbandonerò Volandia, è il mio sogno e la mia vita, per me è come se fosse la terza figlia» e dai presenti partono gli applausi. Alla fine il taglio della torta, gli abbracci e la condivisione di un punto di partenza e non di arrivo.
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