L’ALLARME
A Gallarate spese con beffa
Ladri e truffatori in azione in via Pegoraro

«È successo proprio il giorno prima del mio compleanno», spiega l’anziano.
Un dettaglio che, se possibile, aggiunge un motivo di frustrazione al torto subito. Lo scorso giovedì pomeriggio, un gallaratese è stato derubato del portafoglio che teneva nella tasca dei pantaloni mentre si trovava all’Esselunga per fare la spesa, accompagnato da una persona. L’uomo, 82 anni appena compiuti, ha motivo di escludere di aver semplicemente smarrito il portafoglio: poco dopo, da uno sportello automatico lungo il Sempione, sono stati prelevati soldi con le sue carte. E nella zona di via Pegoraro l’allarme è scattato anche per raggiri, con l’utilizzo delle monetine, messi a segno ai danni degli automobilisti che stanno per salire sulla propria auto: «Una vicina che abita nello stesso palazzo - spiega il figlio del malcapitato - qualche tempo fa è stata derubata nel parcheggio del supermercato. Un’altra è riuscita a impedire che le sottraessero la borsa perché aveva sentito il racconto della prima».
LA CORSIA DEI VINI
«Sono invalido, mi faccio accompagnare a fare la spesa», racconta il derubato, che ha sporto denuncia: «Avevo il portafoglio nella tasca dei pantaloni e di tanto in tanto controllavo che ci fosse. Arrivato nel settore dei vini mi sono accorto che il portafoglio non c’era più». Il tempo di segnalare l’accaduto e attivare i controlli e i ladri avevano già fatto sparire oltre mille euro dal conto della vittima, utilizzando le carte bancarie.
LA TRUFFA DELLE MONETINE
Pare che la zona del supermercato sia stata scelta anche dai “truffatori delle monetine”. «La vicina, nel parcheggio, stava per salire in auto e prima di chiudere la portiera ha sentito il rumore di monete cadute a terra», ricorda il figlio del gallaratese derubato, ripercorrendo quanto accaduto qualche settimana fa. «Mentre si chinava a controllare se avesse perso qualcosa, qualcuno ha preso la borsa che aveva appoggiato nell’auto». Non un episodio isolato, visto che più di recente un’altra donna che abita vicino alle prime due vittime ha sentito anch’ella tintinnare monete mentre stava per ripartire con la sua auto.
«Un uomo con un berretto ha bussato al finestrino per dirle che aveva perso qualcosa, ma lei non ha aperto la portiera ed è partita».
Servizio completo sulla Prealpina in edicola mercoledì 18 ottobre
© Riproduzione Riservata