PROTOCOLLO D’INTESA
A Malpensa i vigili di Varese
Polizia locale in trasferta per garantire i servizi di sicurezza e stradali nella zona dello scalo. Saranno pagati da Sea

Dall’inizio dell’anno, con lo scioglimento del “consorzio” tra i Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno, l’attività di Polizia locale all’aeroporto di Malpensa e attorno è entrata in crisi. Non c’è abbastanza personale per garantire i servizi di competenza dei vigili. Da qui, l’allarme lanciato dalla direzione aeroportuale di Enac alla Prefettura di Varese: serve un rafforzamento. Ecco allora l’appello lanciato alle Polizie locali del Varesotto in grado di andare in “trasferta” a Malpensa rispetto al proprio territorio comunale di stretta competenza. Ebbene, è stato raccolto anche da Varese. Proprio così: Palazzo Estense ha fornito la propria disponibilità a mandare a supporto agenti del comando di via Sempione. Lo rivela la delibera con cui la giunta, guidata dal sindaco Davide Galimberti, ha approvato lo specifico protocollo d’intesa per gli interventi integrati di sicurezza urbana e stradale nell’area dell’aeroporto. L’atto disciplina l’organizzazione e le modalità di invio delle pattuglie varesine.
Non è peraltro un supporto gratuito: l’accordo prevede infatti delle tariffe per l’attività svolta. E più nel dettaglio: al Comune di Varese andrebbe retribuite le ore di lavoro straordinario effettuate dalla Polizia locale, più 25 ore al giorno per ogni agente a titolo di “risarcimento” per l’uso di divise e armi; un ulteriore indennizzo per l’impiego delle auto di pattuglia in partenza da Varese. Le spese verranno sostenute da Sea.
© Riproduzione Riservata