LOTTA ALLO SPACCIO
A Malpensa la cocaina rosa dei vip
Sequestrati due chili giunti a Cargo City in spedizioni di apparecchiature elettriche. In manette un cittadino dominicano. Operazione della Guardia di Finanza

Polvere bianca? No, rosa. È così la cocaina sequestrata a Malpensa dalla Guardia di Finanza. In manette è finito un cittadino dominicano, sequestrati oltre due chili di droga per un valore sul mercato di 300.000 euro.
Sbarco a Cargo City
La cocaina pink era destinata, secondo gli inquirenti, al mercato dello spaccio in Trentino. È giunta alla Cargo City di Malpensa dalla Colombia: due spedizioni all’apparenza di apparecchiature elettroniche. I finanzieri, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno scovato la coca occultata in trasformatori.
D’intesa con l’autorità giudiziaria di Busto Arsizio, la Gdf di Malpensa ha temporaggiato sul sequestro della droga in modo da poter acquisire ulteriori prove e soprattutto risalire ai responsabili del traffico internazionale di droga. I militari hanno infatti seguito in incognito, a distanza, le spedizioni fino alla consegna a un cittadino dominicano, a Trento. E a quel punto è scattato l’arresto, in flagranza di reato. La perquisizione a casa del dominicano ha fatto emergere inoltre 4.000 euro in contanti, un bilancino di precisione, numerosi cellulari, marijuana; è stato arrestato anche il coinquilino, di cittadinanza colombiana, trovato in possesso di altra cocaina e 2C-B, un composto chimico psichedelico di colore rosa, piuttosto raro e di difficile rinvenimento.
La cocaina rosa, già sequestrata nei mesi scorsi anche a un organizzatore di eventi è nota per essere la droga dell’alta società, dei vip, e questo l’elevato costo; non si trova facilmente sul mercato delle droghe, viene sintetizzata soprattutto nei laboratori dei Paesi sudamericani e sniffata produce effetti molto più potenti rispetto alla classica coca bianca. È una droga chimica a differenza della coca comune.
Recentemente è passata in giudicato la sentenza pronunciata dal Tribunale di Trento, con la quale è stata applicata la pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione e 18.000 euro di multa per il cittadino dominicano destinatario della spedizione, condannandolo al pagamento delle spese processuali e ordinando la confisca e, quindi, la distruzione, tra l’altro, della sostanza stupefacente.
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