CARO BOLLETTE
A Tradate l’acqua costa di più
Tariffa unica con aumenti del 30%. Il sindaco: «Chiedete ad Alfa»

Scoppia la polemica sul caro bollette: questa volta nel mirino ci sono le tariffe dell’acqua.
Stando a calcoli approssimativi, l’aumento per le famiglie residenti a Tradate sarebbe mediamente stimato attorno al 30%. Stanno venendo al pettine i nodi della decisione che ha portato all’applicazione di una tariffa unica per la provincia di Varese, la decisione cioè di trasferire la gestione dell’acquedotto alla società Alfa. Non tutti i rappresentanti delle forze politiche erano d’accordo su questo. Risultato: c’è chi dalla tariffa unica in ambito provinciale ha ottenuto benefici, perché le tariffe erano alte, e chi no, perché le tariffe erano già basse.
TRADATESI VESSATI
In ogni caso i tradatesi si ritengono vessati. «Passando da una gestione comunale a un consorzio - spiega il sindaco Giuseppe Bascialla - siamo fra coloro che debbono pagare di più. Non entro nel merito, voglio però fare rilevare che grazie alla buona politica i cittadini hanno goduto di tariffe fra le più basse della Lombardia. E faccio un’altra riflessione: in questo momento le tariffe per la raccolta dei rifiuti sono le più convenienti del Varesotto: immaginate quale impatto avrebbe sui bilanci familiari se a occuparsi dei rifiuti fosse un consorzio».
L’AUMENTO
Per ora il problema sono le bollette recapitate o in arrivo da parte di Alfa. La società sta adeguando le vecchie tariffe alle nuove con tanto di conguagli che partono dall’inizio del 2021. Il costo al litro di 00,13 euro che si può leggere in bolletta è senza Iva mentre con il pagamento dell’Imposta sul valore aggiunto si arriva a 00,15 euro al litro: con le vecchie tariffe si pagava 1,13 euro il metro cubo, Iva compresa, mentre ora il costo al metro cubo è di 1,48 euro. Nella voluminosa busta recapitata alle famiglie, Alfa ha inserito due possibilità di pagamento: una con il bollettino e una con il QR per pagamenti bancari diretti. C’è dunque il rischio che le persone anziane facciano confusione e paghino due volte. Non solo. Chi deve sborsare quel 30 % in più rispetto al passato rivolge al sindaco questa domanda: perché non si risolve prima il problema di una rete colabrodo che perde migliaia di litri ogni giorno? «Fin quando la gestione dell’acquedotto è stata di nostra competenza abbiamo cercato di investire per rinnovare la rete - risponde Bascialla - Ora tocca a Alfa che, dobbiamo dirlo, ci ha permesso di risolvere, grazie ai suoi investimenti, alcuni problemi legati sia alla rete sia alla fognatura. Non è per scaricare responsabilità sugli altri, ma questa domanda va rivolta alla società che si deve occupare dell’acqua e della rete fognaria».
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