ELEZIONI
A Zerba eletto sindaco il più vecchio: è di Busto Arsizio
Giovanni Razzari vince il ballottaggio grazie ai suoi 73 anni

Due candidati sindaco, due votazioni, nessuna delle quali è servita per dire chi ha la maggioranza. Dopo due perfetti pareggi il nuovo sindaco lo ha così deciso la carta d’identità: la legge prevede infatti che dopo due parità sia eletto sindaco il candidato più anziano. Un caso più teorico che pratico, ma che si è verificato a Zerba, il Comune più piccolo dell’Emilia-Romagna.
Si trova nell’alta Val Trebbia, in provincia di Piacenza, al confine sia con la Lombardia che col Piemonte e a quasi mille metri d’altitudine. All’anagrafe sono segnate 71 persone, ma quelle che ci abitano in inverno sono una quindicina: molti sono emigrati all’estero, altri hanno qua la seconda casa, ma abitano nelle vicine città, soprattutto Milano e Piacenza, che distano un paio d’ore di macchina.
Quello che è successo è un piccolo ribaltone: Claudia Borré, titolare dell’unico bar/osteria del paese è stata vicesindaco negli ultimi cinque anni ed è stata sindaco per i quindici anni precedenti. Prima di lei, per vent’anni, il sindaco era suo padre Giovanni Paolo. Dopo quarant’anni, quindi, la famiglia Borré perde la guida del Comune, pur senza aver mai perso le elezioni.
Al primo turno si sono presentate due liste: una a sostegno di Borré (difficile un’esatta collocazione politica, anche se siamo nell’area del centrosinistra, come testimoniano le foto sui social con Stefano Bonaccini), l’altra di Giovanni Razzari. «Ogni voto conta», qui non è solo un retorico slogan elettorale e si sono mobilitati davvero tutti, qualcuno è anche arrivato dall’Argentina per votare. È finita 28 a 28, con una scheda bianca il cui autore avrebbe potuto essere l’ago della bilancia. La legge, in questo caso, prevede il ballottaggio che è finito nello stesso identico modo. Tutti i 57 elettori erano evidentemente molto convinti della loro scelta e nemmeno uno ha cambiato idea, sempre 28 a 28 con l’elettore neutrale che ha avuto un lampo di creatività che però non cambia il risultato: dalla scheda bianca è passato alla scheda nulla.
Razzari, ingegnere in pensione originario di Zerba, ma residente a Busto Arsizio è così diventato sindaco solo per l’ultimo criterio previsto dalla legge: l’età. Ha vinto le elezioni grazie ai suoi 73 anni, contro i 52 della sua sfidante.
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