ATLETICA
Targa mondiale alla Cinque Mulini
La corsa di San Vittore Olona entra nell’olimpo delle gare che contano. Premiata con la Heritage Plaque da Sebastian Coe

«Il cross più bello del mondo», lo diceva Grete Waitz, indimenticata campionessa norvegese. Ora è anche uno dei più blasonati, visto che il presidente della Iaaf Sebastian Coe ha insignito la Cinque Mulini con la Heritage Plaque.
La cerimonia è avvenuta in occasione del galà di apertura dei campionati mondiali di cross ad Aarhus in Danimarca. La targa mondiale dell’atletica è stata assegnata a sei manifestazioni il cui valore storico è stato considerato importantissimo.
Nel novero, oltre alla mitica competizione di San Vittore Olona, entrano perciò le due maratone di Atene e di Boston, i cross country championship di Stati Uniti e Inghilterra e il Gran Premio Cantones de La Coruna.
«Abbiamo riconosciuto gare - ha detto Coe, grande mezzofondista veloce britannico - che riposano nel cuore della storia dell’atletica. Queste sei gare hanno catturato l’immaginazione di atleti e fan, nel corso dei decenni, per i quali sono in cima alla lista degli eventi sportivi che devono essere vissuti perché sono diventati parte del folclore dello sport mondiale e luoghi del patrimonio culturale».
Enorme la soddisfazione per gli organizzatori della Cinque Mulini, cioè per l’Unione sportiva San Vittore Olona che ha già annunciato di voler apporre la placca Iaaf al Mulino Meraviglia, luogo simbolo della gara.
«È il riconoscimento più ambito che premia il lavoro di diverse generazioni di uomini e di donne che ogni anno compiono il miracolo della Cinque Mulini», è il commento commosso del presidente dell’unione sportiva Giuseppe Gallo Stampino.
Pagine indimenticabili di storia dell’atletica sono state scritte su un percorso che non è mai passato di moda e che ora assurge a simbolo dello sport inteso nell’accezione più pura del termine.
«La Cinque Mulini è un vanto della nostra comunità - sottolinea il sindaco Marilena Vercese - è come la storia di Davide e Golia: una piccola realtà come il nostro comune è nel gotha dell’atletica mondiale, al pari di Atene e Boston». Una leggenda nata prima della guerra (nel 1933) che non smette mai di affascinare. Già si lavora per la prossima edizione.
© Riproduzione Riservata