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Accuse sessiste a Sarah Foti: «Occupati dei fornelli»
«Commenti della sinistra». Demurtas: «Mai fatti»
Ci sono amarezza e demoralizzazione nello stato d’animo del sindaco Sarah Foti, vittima da un po’ di insulti sessisti. È stata lei, qualche giorno fa, con un post sulla propria pagina Facebook a rivelare di «aver dovuto leggere commenti dal vago sapore sessista postati sui social da esponenti della sinistra locale», post nei quali «dopo avermi apostrofato con motti un poco squallidi volti a stigmatizzare un mio presunto autoritarismo nazista, si suggeriva come la mia principale occupazione non dovesse essere la cura degli interessi della mia comunità bensì di badare al focolare domestico e all’acqua che bolle in pentola».
Solidarietà tardiva
Dal centrosinistra Cambiare Ferno, guidato dal capogruppo Nunzia Demurtas, è arrivata attraverso un comunicato - la massima solidarietà a Foti per la quale però «la vicinanza si esprime di persona e ai diretti interessati e non a mezzo stampa, tutto questo è soltanto tardivo». Mantiene prudenza Foti, consapevole di non poter dare altri dettagli di una vicenda sottoposta al vaglio della magistratura. Ma tradisce delusione. Dice: «La mia porta è sempre aperta e in effetti ho aspettato per giorni la consigliera di Cambiare Ferno perché – quanto meno a nome del suo gruppo - venisse a esprimermi solidarietà». «Non solo per questo episodio ma anche per altri dal sapore diffamatorio che nel tempo alcuni suoi compagni di viaggio mi hanno riservato senza motivo e senza conoscermi personalmente».
Vita privata
Insomma è fondamentale distinguere le questioni politiche da quelle personali. Ok la critica politica ma «non accetto offese o insinuazioni di alcun genere». Poi però c’è la forza di una donna e di un sindaco. «Io vado avanti senza timori, continuo a impegnarmi per i miei cittadini e, anzi, la forza mi viene da loro». Chiude: «In tanti – quelli che sanno cosa sto vivendo – mi hanno espresso solidarietà e mi sono vicini, per questo li ringrazio».
Dissociati
Il gruppo guidato da Demurtas ha chiarito la propria posizione. «Ogni attacco – anche deciso – del nostro gruppo non ha mai avuto a che fare con episodi di questo tipo». Insomma mai toccata la sfera personale. «Chi rappresenta la sinistra a Ferno a livello istituzionale e consiliare non ha mai rivolto frasi di tipo sessista a nessuno». Il gruppo Cambiare Ferno si è anche sincerato che «nessuno che ruota in maniera significativa attorno alla nostra compagine abbia mai fatto una cosa del genere». Soprattutto ci sono le due parole «condanna e ripudio di ogni offesa di tipo sessista». E infine una apertura e la massima collaborazione in un momento difficile. Questa è la conclusione: «Invitiamo il sindaco Sarah Foti a condividere anche privatamente con la nostra rappresentante in consiglio comunale le generalità di chi le ha rivolto queste offese e quali siano state le parole usate così da allontanare questi individui dai nostri eventuali riferimenti e sostenerla nella piena condanna di ogni attacco sessista».
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