Nautica
Addio a Carlo Riva, suoi motoscafi simbolo nautica Made in Italy
Si è spento a 95 l'Ingegnere, negli anni '60 crea il mito Aquarama

Milano, 10 apr. (askanews) - E' morto questa mattina, nella sua casa di Sarnico sul lago di Iseo, l'ingegnere Carlo Riva, patron della omonima società di di motoscafi di lusso, fondata nel 1842 da Pietro Riva, simbolo della nautica Made in Italy. Aveva 95 anni.
Sono gli anni '50 quando Carlo Riva prende in mano le sorti dei cantieri, da sempre sinonimo di eleganza. Le creazioni Riva divengono oggetti del desiderio di famiglie reali, attori e campioni dello sport. In quel decennio l'Ingegnere diede vita a una serie di barche in legno dal design inconfondibile: tra queste l'Ariston, il Tritone, primo bimotore, il Sebino, che inaugura la produzione in serie, e il Florida. Ma è nel novembre del 1962 che nasce il mito: il suo nome è Aquarama, che diventa per eccellenza il simbolo stesso del gruppo Riva.
Nel settembre 1969, Carlo Riva, amareggiato dall'asprezza del clima sindacale, vende il cantiere alla statunitense Whittaker, mantenendo le cariche di presidente e direttore generale, dalle quali si dimette nel luglio 1971. Le stesse cariche vengono assunte da Gino Gervasoni, suo partner sin dal 1950. Nel 1989, a un anno dall'acquisto del 100% delle azioni della società Riva da parte del gruppo inglese Vickers, di cui faceva parte anche il brand Rolls-Royce, Gervasoni - che ha sposato la sorella di Carlo Riva - lascia il cantiere dopo 41 anni di attività. Termina cosi la presenza della famiglia Riva nel cantiere.
Nel 2000 Ferretti Group acquisisce il cantiere Riva, che torna, così, a battere bandiera tricolore. "Ci ha lasciato Carlo Riva, il più grande di tutti - ha dichiarato Alberto Galassi, Ad di Ferretti Group - Il mondo perde un geniale creatore di barche, un maestro di stile, un gigante della storia industriale e imprenditoriale della nostra Italia".
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