LA SCOMPARSA
Monvalle piange Nangeroni. La moglie: «Era la mia forza»
È l’imprenditore di 57 anni la vittima dell’incidente di Laveno Mombello. Funerali tra giovedì e venerdì

«Era la mia roccia, la mia forza». La moglie Cinzia piange Mauro Nangeroni, 57 anni, stimato imprenditore di Monvalle nel campo della lavorazione del ferro, rimasto vittima del tragico incidente avvenuto sabato 8 aprile a Laveno Mombello. La sua moto, una Suzuki da strada diretta verso Cittiglio, alle 15 di sabato 8 aprile, si è scontrata con una Fiat Panda in via Varese, la Sp394Dir che collega la Valcuvia con il Lago Maggiore. L’auto ha fatto inversione a U perché il passaggio a livello era chiuso, ma nel frattempo la sbarra si è rialzata, la moto è ripartita ed è avvento lo scontro. Un impatto che non ha lasciato scampo al motociclista, sbalzato a terra e deceduto sul colpo: inutile ogni tentativo di salvargli la vita.
La notizia della tragedia nel tardo pomeriggio si è diffusa sul territorio, lasciando tutti sgomenti: Nangeroni, insieme a un socio, era titolare di una ditta nella zona industriale, la F.b.n. ed era molto conosciuto in paese. A farsi portavoce di un dolore collettivo è il sindaco Franco Oregioni: «Siamo davanti a una tragedia enorme - dice -. Mauro era una persona molto stimata, un gran lavoratore, un imprenditore apprezzato per la sua attività di fabbro. L’azienda dà lavoro a diverse persone e fa sia interventi diretti sia prodotti per altre società. Siamo vicini alla moglie e al figlio: era un uomo molto tranquillo e prudente anche alla guida. Lo conoscevo bene e non riesco a credere che sia successa una cosa così tremenda. È un dolore grande per tutti». I funerali si terranno tra giovedì e venerdì: ancora da fissare la data esatta.
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