IL LUTTO
Addio all’avvocato Biancheri
Fu vicesindaco nel 1993. Domattina i funerali in San Vittore

Fino all’ultimo ha lavorato nel suo studio di avvocato con i figli Paola e Filippo. Fino all’ultimo è stato un padre e un nonno «spettacolare». Ma poi si è arreso alla malattia: l’avvocato Piergianni Biancheri , che a metà degli anni Novanta del secolo scorso fu vicesindaco di Varese, è morto la sera di venerdì 30 novembre a 77 anni.
Nel 1993, da indipendente del Partito Repubblicano eletto nel Consiglio comunale di Palazzo Estense, prese una decisione a suo modo storica, partecipando con l’allora Pds di Daniele Marantelli all’elezione di Raimondo Fassa come primo sindaco della Lega in un comune capoluogo di provincia, diventando poi di quella Giunta, appunto, vicesindaco.
Ma da giovane era stato anche un giocatore di basket di alto livello (Ignis a Varese, Olimpia a Milano). E oggi familiari e amici lo ricordano soprattutto per le sue qualità umane, che si riverberavano sulla sua attività professionale e politica: l’amore per la moglie Laura, scomparsa tre anni fa («Erano una cosa sola», ricorda la figlia Paola), un senso fortissimo della famiglia, il rispetto per tutti, senza distinzioni, l’idea del servizio alla comunità e il senso della giustizia.
«Era nato a Bordighera - ricorda ancora la figlia -: sua mamma era ligure e il nonno era invece originario del Monferrato, al quale mio papà è sempre rimasto molto legato. Arrivò a Varese da giovane perché il nonno era diventato segretario comunale, e qui rimase».
Da vicesindaco c’è chi lo ricorda sovraintendere personalmente ai lavori che diedero al centro storico di Varese l’aspetto che ha ancora oggi. E poi l’avvocato Biancheri concluse la sua avventura politica con la rielezione in Consiglio nel 2002, quando si presentò ai varesini di nuovo insieme a Raimondo Fassa, ma in una lista civica lontana dai partiti.
Da allora all’altra sera il lavoro c’è sempre stato, così come la passione per lo sport e il legame con gli amici.
E c’è stata soprattutto la famiglia e la cura dei tre nipoti, con la vita da scoprire, ancora, insieme.
«Ancora l’anno scorso lui e i nipoti sono andati in vacanza da soli», racconta la figlia.
Oggi pomeriggio, domenica 2 dicembre, alle ore 17, sarà recitato il rosario nella casa funeraria di Sant’Ambrogio in via Mulini Grassi e domani mattina, alle ore 9.15, saranno celebrati i funerali in San Vittore. Poi la salma sarà portata nella cappella di famiglia in Monferrato.
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