L’ALLARME
Affitti a Busto, torna l’incubo truffe
Cartelli affissi a Beata Giuliana: attenzione alla richiesta di denaro per alloggi inesistenti

Sono tornate le truffe degli affitti. A dare l’allarme, preoccupati, sono i residenti di Beata Giuliana che tengono sotto controllo la zona. Nelle ultime settimane sono comparsi i classici cartelli arancioni delle offerte di appartamenti in locazione con le scritte a mano: sembrano normali cartelli apposti da privati che vogliono mettere in affitto il loro appartamento, ma sarebbero in realtà tutt’altro.
L’ALLARME
A fare scattare il campanello d’allarme è stata proprio la calligrafia che è la stessa di tutte le truffe dell’affitto denunciate negli ultimi tempi a partire dallo scorso anno a Gallarate, ma anche a Busto Arsizio nella zona non lontano dall’ospedale. Questa volta i cartelli sono comparsi a Beata Giuliana e in particolare in una delle nuove palazzine a due passi dalla chiesa parrocchiale. Nell’ultima settimana la città ha iniziato a tappezzarsi di cartelli “affittasi” con prezzi decisamente invitanti. Dietro l’operazione ci sarebbero però soggetti pronti a colpire chi ha bisogno di un tetto. Il fenomeno è da accertare, ma sembra molto concreto il rischio di raggiro. Come spiega un lettore che chiede di restare nell’anonimato e che da tempo segue la vicenda, segnalata anche per il territorio di Gallarate, anche questa volta la situazione è la stessa: «Un fantomatico proprietario che ha ereditato dalla nonna almeno un paio di appartamenti decide di metterli a reddito e affittarli, ma vive a Roma. Dunque le case non si possono vedere, ma bisogna fidarsi di fotografie mandate via Whatsapp per poi scambiare documenti e mandare bonifici, con tanto di tre mesi di caparra».
«PAGHI E POI VEDI»
Ma quando sarà possibile vedere dal vivo l’alloggio? Solo dopo aver pagato, ma se non va bene, il contratto si può rescindere e soprattutto i soldi verranno restituiti. Al momento non ci sarebbero denunce di persone che hanno perso il denaro, ma qualche cittadino ci è andato vicino, dopo aver contattato il fantomatico proprietario. In questo periodo, con la ripresa delle scuole, cresce la richiesta di abitazioni. «Questa volta hanno inviato fotografie diverse da quelle del passato», spiega il lettore: «Quando ho chiesto di poter avere il contatto del commercialista prima di inviare i documenti, busta paga compresa, i messaggi sono stati cancellati e mi è stato detto che la casa era appena stata data in affitto. Ma il cartello c’è ancora».
Facendo un sopralluogo e chiedendo ai residenti, in realtà sono tutti ignari della vicenda. Alcuni vivono da poco nella palazzina e non hanno neppure fatto caso al cartello, nessuno sa chi lo abbia apposto accanto ai cartelli dalle agenzie immobiliari. I residenti del quartiere sono molto preoccupati e vorrebbero mettere in allerta le persone affinché non cadano nella trappola dei malfattori, come accaduto in passato anche a Castellanza.
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