IL RAGGIRO
Agente infedele, truffa sventata
Denuncia il furto dell'auto... ma l'ha "rubata" il complice. Membro della polizia cantonale sospeso dal servizio e indagato con il complice italiano
Denuncia il furto dell'auto, ma in realtà è una truffa all'assicurazione.
E' stata aperta un'inchiesta nei confronti di un ventottenne agente della polizia cantonale. L'uomo - che abita nel locarnese - nella giornata di domenica 8 marzo, mentre era fuori servizio, ha denunciato il furto della sua vettura a Ascona - comune svizzero del Canton Ticino. L'inchiesta apertasi, e ora coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, ha smascherato il raggiro architettato dal poliziotto. Insieme a lui ha agito un complice: un cinquantaduenne italiano, residente nel bellinzonese, che aveva il compito di "rubare" l'auto del socio. I due verosimilmente si sarebbero spartiti i soldi. Ma qualcosa è evidentemente andato storto.
Per il primo, immediatamente sospeso dal servizio, l'ipotesi di reato è truffa e sviamento della giustizia. Stessa sorte al secondo, la cui situazione si aggrava con anche l'accusa di ricettazione.
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