IL CASO
Aggredita a Gallarate: c’è un sospettato
Intanto la vittima vuole denunciare anche il supermercato

La notizia dell’aggressione alla cliente del Carrefour di viale Milano circola in rete da domenica. La novità è che potrebbe esserci una svolta. Qualcuno a quanto pare ha riconosciuto l’italiano moro, alto circa un metro e ottanta, che ha massacrato la trentenne Nicoleta Aurelia: sarebbe recidivo, un episodio simile l’avrebbe commesso anche l’anno scorso, con le stesse inquietanti modalità.
L’uomo domenica mattina si è avvicinato alla trentenne cercando di lusingarla con complimenti dozzinali: «Non ho mai visto una donna come te, sei stupenda, mi piacerebbe fare due chiacchiere». Nicoleta stava acquistando delle birre, ha risposto freddamente «non mi interessa, sono impegnata», ha lasciato le bottiglie e si è diretta in fretta verso la cassa. L’aggressore ha fatto il giro opposto al suo e l’ha sorpresa coprendola di insulti. La donna ha così ha chiesto alla cassiera di chiamare il personale della sicurezza interna. La dipendente ha telefonato per chiedere aiuto ma nessuno è arrivato prima che la follia dell’uomo esplodesse: la trentenne è stata colpita da due violentissimi pugni, uno al volto, l’altro sulla nuca. È stramazzata a terra priva di sensi per qualche istante, nel frattempo l’italiano si è dileguato. La vittima si è poi rivolta sia alla polizia, per la denuncia contro ignoti, che all’avvocato Pietro Romano che ha agito contro la società Carrefour per omissione di soccorso, culpa in vigilando e per le altre fattispecie riconducibili alla scarsa tutela dei clienti.
Nel corso della giornata l’avvocato Romano ha ricevuto le segnalazioni di alcuni testi che potrebbero essere decisivi. Una donna ha raccontato di aver subito un pestaggio identico: stesso approccio, stessi apprezzamenti, poi la trasformazione davanti al rifiuto e in conclusione i cazzotti. Lei però dopo qualche giorno aveva riconosciuto quell’energumeno grazie a un amico che aveva avuto a che fare con lui. Ormai però era trascorso troppo tempo per mettere in moto le indagini e di certezze indubitabili non ne aveva. Il nuovo episodio riaccende i sospetti su quell’uomo che a quanto pare ha alcuni disagi psichiatrici.
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