CARABINIERI
Ruba e perde tutto al gioco: denunciato a Villadossola
Licenziato per piccoli ammanchi negli armadietti, ventenne si vendica svuotando la cassaforte

Era stato assunto come aiuto cuoco ma il vizio del gioco l’ha trasformato in ladro. I carabinieri della Stazione di Villadossola hanno denunciato per furto aggravato un ventenne ossolano. I fatti ci portano direttamente a quanto successo in un locale della zona presso il quale, alcuni mesi orsono, era stato assunto il giovane, con mansioni di aiuto cuoco. Inizialmente il comportamento del ragazzo era stato ineccepibile, ma con il passare del tempo si sono iniziati a verificare degli ammanchi di denaro negli armadietti dei dipendenti: piccole somme che le vittime non hanno voluto denunciare, ma i sospetti sono subito caduti sul neo assunto, con il vizio del gioco.
Fatto sta che dopo qualche tempo anche il rendimento del ventenne sul lavoro ha iniziato a diminuire con sempre più evidenza, tanto da indurre il titolare a licenziarlo. Il giovane a questo punto si è reso irreperibile senza restituire le chiavi del locale di cui era in possesso. Poi, alcuni giorni dopo, all’apertura dell’attività, i titolari si sono accorti che la porta di ingresso era aperta con le chiavi inserite e da un veloce sopralluogo si sono accorti che mancavano 3.300 euro custoditi in una cassetta di sicurezza, anch’essa aperta con le chiavi. Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza del locale si vedeva un uomo con il volto coperto, che si muoveva all’interno con fare sicuro andando diretto verso la cassetta di sicurezza. Le immagini lo mostravano mentre apriva la cassetta e ne asportava il contenuto. A questo punto i gestori si sono rivolti ai carabinieri di Villadossola denunciando l’episodio. I militari, oltre alla visione delle immagini registrate nell’esercizio, hanno acquisito pure quelle delle attività limitrofe che avevano immortalato il ladro a volto scoperto. Dal confronto dell’abbigliamento e della corporatura, tra le immagini all’esterno e all’interno del locale, era evidente che la persona fosse la stessa. Una volta mostrate le immagini ai titolari, gli stessi non hanno avuto dubbi: hanno immediatamente riconosciuto, in quella figura ancora a volto scoperto, il loro ex dipendente. Per il ventenne è quindi scattata la denuncia per furto aggravato, ma i titolari non hanno potuto recuperare i propri soldi, perché il ragazzo se li era già bruciati al gioco.
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