IL CASO
Allarme nutrie sui laghi varesini
Sempre più diffusi, questi grossi roditori sono potenziali portatori di malattie ed alterano gli equilibri ambientali

Si chiamano "castorini" ma del castoro hanno ben poco: in realtà sono dei grandi topi che possono arrivare a pesare fino a 12 chili. Sono le nutrie, una minaccia per i nostri laghi, come potenziali portatori di malattie e minacce all’equilibrio ambientale.
Le nutrie si trovano praticamente vicino a tutte le rive del lago di Varese, in particolare nella zona di Capolago e a Bodio dove qualcuno porta loro il cibo (si nutrono prevalentemente di vegetali, radici, tuberi) al punto che, dicono alcuni abitanti, "un esemplare, in particolare, è stato praticamente adottato". "E’ una cosa potenzialmente pericolosa", dice Adriano Martinoli, a capo dell’Unità di Analisi e gestione delle risorse ambientali dell’università dell’Insubria. "La nutria infatti porta con sé problemi di sanità pubblica (si parla di circa la metà degli esemplari affetta da leptospirosi, ndr). Introdotta nella seconda metà dell’Ottocento in Piemonte, nella zona del Vercellese e quindi in Lombardia e ormai da anni rappresenta una presenza davvero ingombrante". Non esiste ancora un piano coordinato per limitare la diffusione, ma la Regione Lombardia sta lavorando in tal senso.
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