MALTEMPO
Varesini intrappolati a Cogne: «Senza acqua né linee telefoniche»
Maltempo e devastazioni, paese isolato. La conta dei danni dopo l’alluvione

«Siamo rimasti bloccati qui, senza acqua nè linee telefoniche. Cerchiamo di comunicare con un wi-fi condiviso». E’ la testimonianza di una delle famiglie varesine rimaste intrappolate a Cogne dopo l’alluvione che ha isolato il paese valdostano. Bloccati anche diversi turisti dell’Alto Milanese. I tempi d’attesa per rientrare a casa potrebbero essere di alcuni giorni, anche se nel primo pomeriggio sono iniziate le prime evacuazioni con l’elicottero. Circa 300 persone, infatti, vengono evacuate in queste ore dalla vallata di Cogne in elicottero, dopo che l’unica strada di collegamento, la regionale 47, è stata danneggiata dall’alluvione di ieri, sabato 29 giugno. Si tratta di "residenti e turisti: un centinaio dalla Valnontey e altrettanti da Cogne", ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, durante un punto stampa. Alcune decine le persone che invece devono raggiungere il paese. La base per la partenza e gli arrivi degli elicotteri è a Aymavilles, comune più a valle. Gli albergatori di Aosta (associazione Adava) stanno raccogliendo disponibilità per offrire camere gratuitamente agli sfollati.
LA TESTIMONIANZA
«Siamo bloccati appena sopra Cogne, andando verso la frazione di Valnontey, quella più colpita» racconta una famiglia di Varese (marito e moglie con due figli). Non siamo in pericolo ma siamo isolati, senz’acqua. Ci dicono che la strada verso Aosta non potrà essere riaperta prima di una decina di giorni. Ma noi confidiamo nell’efficienza dei valdostani. Avremmo dovuto rientrare domani, dovremo aspettare un po’».
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