GALLARATE
Parmiggiani: visite guidate e mostra per capire l’altare della discordia

A Gallarate è arrivato un capolavoro di arte sacra. E ha destato insieme ammirazione e indignazione. Claudio Parmiggiani (Luzzara 1943), tra gli italiani contemporanei riconosciuti a livello internazionale, ha realizzato l’altare e l’ambone della basilica di Maria Assunta, due opere che sono state inaugurate l’11 novembre.
Al centro dell’attenzione è l’altare, voluto dal prevosto Ivano Valagussa, valutato da una commissione di cui hanno fatto parte anche padre Andrea Dall’Asta del centro San Fedele di Milano e la direttrice del Museo Maga Emma Zanella, e sostenuto dal benefattore Franco Moggio: è in onice bianco, trasparente alla luce, ed è composto da una moltitudine di teste scultoree che hanno infastidito molti visitatori e fedeli.
«I 120 volti che compongono l’altare - spiega Valagussa - sono tutti raccolti in unità, le due lastre bianche uniscono le persone, testimoni del flusso della storia; tutti sono chiamati per volontà di amore ad essere una sola cosa in Gesù Cristo, il suo corpo offerto al Padre, l’umanità nuova trasfigurata dal dono dello Spirito, vero tempio di Dio edificato con pietre vive per essere abitazione di Dio stesso tra gli uomini...».
Per don Alberto Dell’Orto, il sacerdote anima del Teatro delle Arti, il nuovo altare «è un’occasione di grazia per la comunità».
Parmiggiani lo spiega così: «Il nuovo altare si riassume in una mensa derivante dalla giustapposizione di due luminose lastre marmoree sovrapposte che trattengono e proteggono, quasi materno pellicano, una moltitudine di teste antiche; reliquie e emblemi di una sacralità, di una umanità, di una totalità».
L’ambone, il podio con leggìo, è essenziale: un parallelepipedo in pietra labradorite, dai riflessi metallici e dorati, che sembra avere una luce interiore. La nuova pavimentazione del presbiterio, in onice chiaro, inserisce con armonia altare e ambone nell’architettura della chiesa.
Per capirne di più, al Maga si possono vedere filmati che documentano alcune tra le opere più significative di Parmiggiani (tra cui «Luce, Luce, Luce» del 1999) e la mostra «Moltiplicazioni» di Armin Linke (Milano, 1966), con fotografie prodotte per l’occasione sulla simbologia della mensa nel quotidiano di una comunità pastorale.
Inoltre i ragazzi del Fai Giovani Seprio propongono visite guidate domenica 9 dicembre alle ore 15.30 e 17.30, con accesso e ingresso libero e ritrovo davanti alla Basilica, in piazza della Libertà 6.
«Moltiplicazioni» di Armin Linke e «Documentari» di Claudio Parmiggiani - Gallarate, Museo Maga, via De Magri 1, fino al 24 febbraio 2019 da martedì a venerdì ore 10-13 e 14.30-18.30, sabato e domenica 11-19, 7/5 euro, info 0331.706011; altare e ambone di Parmiggiani sono nella Basilica di Santa Maria Assunta.
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