TRIBUNALE
Altra condanna per Cazzaniga: è il nono omicidio
Sentenza della Corte d’Appello per l’ex viceprimario di Saronno

Nuova condanna per l’ex vice primario del pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga. Oggi, martedì 27 giugno, i giudici della seconda Corte d’Assise d’Appello di Milano hanno riconosciuto la penale responsabilità del medico per l’omicidio ospedaliero di Domenico Brasca, 81enne pensionato di Rovello Porro, transitato nel pronto soccorso saronnese nell’agosto del 2014, sarebbe morto a seguito della somministrazione dei farmaci proibiti di Cazzaniga. Farmaci come Midazolam, Promazina e Clorpromazina le cui molecole sono state rinvenute grazie all’autopsia, ma la cui somministrazione (in sovraddosaggio) non è mai stata annotata in cartella clinica da parte dell’imputato.
La condanna del nono omicidio ospedaliero attribuito a Cazzaniga non cambia nulla per quel che concerne la sua pena: l’imputato, presente oggi in aula, risulta già essere condannato in via definitiva all’ergastolo più tre anni di isolamento diurno. L’ordinamento italiano non prevede si possa accumulare più ergastoli. Probabile tuttavia che la difesa Cazzaniga impugni la sentenza d’appello in Cassazione. È stato disposto un risarcimento di 200 mila euro per danni morali ai familiari della vittima.
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