L’ANNUNCIO
Anche Busto si mobilita per i profughi ucraini
Già prevista l’accoglienza di trenta persone
Busto Arsizio si organizza per accogliere 30 persone in fuga dall'Ucraina. I legami nati da anni con l'accoglienza dei bimbi da zona di Chernobyl hanno permesso di attivare una rete solidale. Si ha notizia di persone pronte a raggiungere Busto, non è chiaro con quali mezzi. «Non sappiamo quanti arriveranno nè quando arriveranno - chiarisce l'assessore alle Politiche sociali Paola Reguzzoni - Stiamo riaprendo Casa don Lolo, chiusa da un anno e mezzo. Lì ci sono minialloggi utili a una prima accoglienza».
«Riceviamo tantissime chiamate di gente che offre donazioni e aiuti - precisa il sindaco Emanuele Antonelli - Non facciamo appelli. Preferiamo aiuti mirati. Faremo richieste alla città quando avremo un quadro più chiaro. Siamo in contatto con Asst, prefetto, questura e Regione».
Intanto, don Giuseppe Tedesco, parroco di San Giuseppe, sta tornando dall'Ucraina con 9 bimbi e una mamma. Quest'ultima ha raggiunto Cracovia in treno con la figlia: «Stiamo andando a recuperare anche loro - dice il sacerdote dal pulmino che sta attraversando l'Europa - Sono senza soldi non possiamo abbandonarle».
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