L'INCHIESTA
Angera-Albania sull'aereo della droga
Ristoratore faceva la spola con l'ultraleggero per rifornirsi di marijuana: 500 euro di carburante, 250mila euro di ricavi. Arrestato con altre tre persone

È un ristoratore angerese di 58 anni, Pasquale D'Ambrosio, che gestisce il chiosco La Noce sul lungolago, la figura chiave dell’inchiesta sul traffico di droga internazionale smantellato dalla Questura di Torino.
L'uomo, arrestato con un altro italiano e con due albanesi, era il proprietario dell’ultraleggero, del valore di circa settantamila euro, che utilizzava per recarsi in Albania a prendere la marijuana da portare in Italia. Il velivolo è stato sequestrato dagli investigatori al campo di volo di Gattinara, nel Vercellese.
Durante i suoi voli verso la provincia di Lecce, dove faceva scalo per fare rifornimento di carburante, il pilota evitava di passare sopra i centri abitati, cosa ritenuta alquanto insolita per gli appassionati di aerei. Ogni viaggio per l’Albania sul suo Dynamic modificato per trasportare carichi (di 80 chili di marijuana quello con cui è stato colto in flagrante) gli costava circa 500 euro ma, secondo le stime degli investigatori, l'angerese riusciva a trasportare marijuana che poteva essere venduta con ricavi per 250mila euro.
Ampio servizio sulla Prealpina di martedì 8 settembre.
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