LA SCOMPARSA
Angera, Aldo Lado: l’ultimo ciak
Regista di cult movie. Visse un decennio al Verbano

Addio al regista Aldo Lado, 89 anni, morto oggi, sabato 25 novembre, a Roma dopo alcuni mesi di malattia: sceneggiatore, scrittore e anche editore, era uno dei massimi esponenti della cinematografia horror. Nonostante questo, amava le atmosfere suggestive del lago Maggiore, al punto da avere abitato ad Angera per una decina d’anni.
Nato a Fiume il 5 dicembre 1934, iniziata la sua carriera registica inizia nel 1972 con il thriller “La corta notte delle bambole di vetro”, con Jean Sorel. L’anno successivo tocca a un altro film da brividi come “Chi l'ha vista morire?”: ambientato a Venezia, racconta di omicidi di bambine e misteri nascosti nel passato dei protagonisti. Lado abbandona poi il thriller per dedicarsi a uno stile più morboso e kitsch come dimostra la pellicola dal titolo “Sepolta viva” che vedeva fra le attrici l'esordiente Agostina Belli. Nel 1975 esce “L'ultimo treno della notte”, che s’inserisce nel filone dei rape and revenge movies ed è considerato uno dei più crudi e violenti film mai realizzati in Italia.
Nel 1979 esce “L'umanoide”, un action fantascientifico fra Guerre stellari e Frankenstein che diviene un cult del cinema italiano di fantascienza.
Negli anni Ottanta un momento di pausa da trame e immagini cruente: Aldo Lado si dedica infatti a film per la tv come “Figli dell'ispettore” e “La città di Miriam” ma la passione per il brivido è trppo forte e nei primi anni Novanta torna al thrilling con “Alibi perfetto” e “Venerdì nero”.
Nel 2020 l'editore francese Le Chat qui fume ripropone in blu-ray i suoi film di inizio, oltre al libro Conversation avec Aldo Lado di Laure Charcossey, che ripercorre la sua vita professionale. Poi, la svolta: dal 2015 inizia a raccontare storie non più attraverso il cinema ma unicamente con la scrittura.
Il suo racconto “Il gigante e la bambina”, dedicato al cantante Lucio Dalla, è contenuto nell'antologia Nuovi delitti di lago pubblicato da Morellini Editore, uscita nel 2016, e segna il suo debutto nella narrativa. Nel 2017 partecipa all'antologia Delitti di lago volume 3 (Morellini Editore) con il racconto “Cold Case sul Lago Maggiore”, evidentemente ispirato durante la sua residenza nel Comune in provincia di Varese. Il 26 giugno 2017 esce il libro “I film che non vedrete mai”, ovvero una raccolta di storie scritte da Lado per il cinema tra gli anni Sessanta e Novanta ma mai arrivate sullo schermo: viene pubblicato sulla piattaforma Amazon Publisher anche nella versione inglese. In seguito al grande successo avuto da questo il regista fonda il marchio “Edizioni Angera Films”, con cui pubblicherà altri titoli firmandosi Aldo Lado o George B. Lewis.
Nel 2018 vengono pubblicati i libri “Un pollo da spennare”, “Hotel delle cose” e “Il Mastino”, ai quali seguono “Miriam e Costanza” nella serie "Storie di Donne" e il giallo “Il Rider”. Nel 2016 fu anche ospite d’onore al BA Fiml Festival di Busto Arsizio.
© Riproduzione Riservata