IL CASO
Arona, “scoppiano” le bolle-dehors
Esposto alla Procura di Ubertini sullo stanziamento di 66mila euro. Il sindaco: «Bandi predisposti da uffici competenti»

Esposto alla Procura della Repubblica, ANAC e Corte dei Conti sulle nuove bolle di piazza del Popolo ad Arona, per cui il Comune ha stanziato 66.000 euro da destinare a quattro esercenti che hanno già inoltrato, a tempi record, la domanda. L’ha presentato Gianluca Ubertini di Impronta Civida del PD. La Giunta di Arona aveva approvato il bando per l’incentivo all’installazione delle ‘bolle-dehors’ in piazza del Popolo. La finalità è incrementare turismo e commercio nei mesi meno frequentati, con risorse vincolate al turismo e destinando il gettito dei plateatici ad aiuti ai servizi sociali. Il contributo, pari a circa 66.000 euro, coprirà i costi di montaggio, basamento e sistemi di riscaldamento e sarà finanziato con l’avanzo dell’imposta di soggiorno, fondi utilizzabili solo per progetti turistici. L’importo per l’occupazione del suolo pubblico nei 5 anni successivi sarà reinvestito in progetti sociali, con attenzione alle situazioni di fragilità.
I DUBBI DEL PD
Per il PD un iter poco chiaro: ” In piena estate il bando rimane aperto solo 15 giorni dal 25 agosto all’8 settembre e nel consiglio comunale prima dell’emissione del bando, il sindaco aveva dichiarato di aver già parlato con tre soggetti interessati alle bolle-dehors, poi saliti a quattro che appena aperto erano già pronti con le domande e la documentazione. In più la piazza diventerà ancora più svilita e abbiamo presentato un esposto anche alla Soprintendenza chiedendo di fermare il progetto».
LA MAGGIORANZA: «PIAZZA VALORIZZATA»
Per la maggioranza il progetto bolle sul modello di Locarno di Piazza Grande nei mesi invernali «è un sostegno al commercio locale. Creiamo un ambiente unico che valorizza la piazza, promuovendo l’accoglienza nel periodo meno frequentato. Esempio di sinergia tra pubblico e privato». Il sindaco leghista Alberto Gusmeroli dice: «Da novembre a febbraio piazza del Popolo si trasformerà in un luogo animato da luci, scenografie e convivialità. L’obiettivo è duplice: valorizzare il centro storico durante la stagione invernale e promuovere il commercio in un contesto urbano curato e attrattivo. L’Amministrazione valuterà in futuro l’estensione dell’iniziativa ad altre aree, come lungolago Marconi, piazza San Graziano e corso Repubblica». Per gli esposti Gusmeroli non si dice preoccupato: «I bandi li hanno predisposti gli uffici guidati da figure valide e competenti».
IL BANDO DESERTO
Intanto è andato deserto il bando per la gestione di un caffè letterario in biblioteca, mentre le minoranze unite hanno iniziato la raccolta firme contro l’abbattimento della fontana proposto dal sindaco Gusmeroli (che poi ha fatto dietrofront). «Cinquanta sono state raccolte in sole tre ore» dichiara Federico Monti di Fratelli d’Italia. Molti in città sono stanchi di queste spese inutili e spreco di denaro per opere inutili o sottoutilizzate.” In consiglio comunale poi polemiche per i 21.000 euro attinti dal recupero dell’evasione dell’Imu per finanziare il concerto di Leo Gassman, figlio di Alessandro e nipote di Vittorio, che si terrà la prossima settimana in Piazzale Moro.
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