SUL VERBANO
Le Frecce tricolori tornano ad Arona
L’annuncio di Gusmeroli. Appuntamento a luglio

Tornano le Frecce tricolori ad Arona. Lo ha annunciato il vicesindaco Alberto Gusmeroli, non rivelando però la data: «Ritornano sul Lago Maggiore. La kermesse sarà di tre giorni, con il sabato di prove e la domenica di esibizione, mentre il venerdì saranno già a Cameri all’aeroporto militare da cui partiranno poi per raggiungere il lago, ma la festa in città in onore della pattuglia acrobatica durerà una settimana. Si tratta di un gradito ritorno che si era programmato già nel 2021, ma che era stato già annullato nel 2020 e poi lo scorso anno a causa della pandemia, nonostante la nostra città fosse già stata inserita nel circuito nazionale».
La data, però, c’è e la rivela in anteprima a Prealpina il sindaco Federico Monti. «Il weekend fissato, salvo imprevisti, è quello del 9 e 10 luglio. Ci sarà un massiccio sforzo organizzativo come già avvenuto già nelle estati del 2016 e del 2018 quando la città fu invasa da non meno di 60.000 spettatori e ci fu una visibilità negli altri paesi rivieraschi che contribuirono all’evento. Credo che la manifestazione possa essere un augurio per segnare la fine della pandemia ed il ritorno alla normalità anche se attualmente la situazione sanitaria non è ancora normalizzata». Le Frecce Tricolori ad Arona sono state portate per la prima volta sul Lago Maggiore grazie all’ interessamento di Gusmeroli che aveva contattato personalmente il presidente dell’Aero Club d’Italia Giuseppe Leoni, collega di partito della Lega Nord. Poi la kermesse è stata effettuata anche sull’alto lago a Verbania. Gusmeroli dice: «Arona e tutta la zona devono ripartire dal punto di vista turistico. La kermesse non sarà l’unica manifestazione che si terrà in città. A questo proposito stiamo cercando di non far saltare per il terzo anno consecutivo il Luna Park del Tredicino di marzo. Siamo consapevoli delle difficoltà dei giostrai e del loro bisogno di lavorare. Tra una decina di giorni incontreremo i loro rappresentanti e se ci saranno le condizioni di sicurezza si terrà la manifestazione».
Prudente il sindaco Monti: «Parleremo anche con il Prefetto. Fino al 31 marzo l’Italia è in stato di emergenza e non dobbiamo correre rischi inutili».
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