TOLTO IL DIVIETO
Tuffi al Lido, adesso si può
Rientrati gli episodi di inquinamento ma divampa la polemica sui controlli

Lido tornato balneabile dopo ventiquattro ore e valori di inquinamento alti, ma invece di cercare le cause dell’inquinamento scoppiano le polemiche.
Il Pd con Alessandro Travaini ha detto: «I due episodi di inquinamento alle Rocchette e al lido a distanza di pochi giorni sono la dimostrazione che siamo lontani dai livelli ottimali di bandiera blu che il Comune ha da due anni, dato che sull’alto lago non si sono mai verificati questi episodi».
Anche Legambiente Basso Lago Maggiore, che si appresta a effettuare i suoi controlli con la “Goletta verde” dei laghi è critica, con il vicepresidente Roberto Signorelli.
«Sulle acque c’è molto da lavorare. Il caso dell’inquinamento al lido? Ipotizzo i liquami dei camperisti che sostano in massa a pochi passi dal lido in un’area non idonea. La notizia però è stata tenuta volutamente sottotraccia da parte del Comune».
Il vicesindaco Federico Monti, assessore all’Ambiente, dà la sua spiegazione.
«Il risultato dei nuovi prelievi effettuati al lido, conferma valori delle acque ritornati nella norma, con conseguente revoca del divieto di balneazione, ma questo che cosa vuol dire? Vuol dire che può succedere che, per ragioni più disparate tipo un giorno di pioggia, oppure uno sversamento di una imbarcazione, o qualsiasi altro motivo possono determinare momentaneamente dei valori sballati non confermati successivamente. Quindi è necessario avere sempre equilibrio nel commentare o giudicare negativamente l’operato di chi è preposto alla tutela dell’ambiente. Siamo ritornati alla normalità».
I controlli erano stati effettuati lunedì scorso. E ora dovrebbe aprirsi la caccia all’inquinatore. Tra le ipotesi i possibili sversamenti nell’area camper, abusiva e tollerata dal Comune vicino al lido, oppure uno scarico fognario non monitorato.
Mauro Marchisio, responsabile dell’Ufficio tecnico fornisce la sua spiegazione.
«Per lo sversamento alle Rocchette il sindaco ha inviato una nota ad Acqua Novara Vco. Per questo episodio, solo il secondo in nove anni da quando il lido è stato reso balneabile, le cause sono ancora ignote».
Signorelli di Legambiente insiste: «Monti si informi. Una barca non potrebbe scaricare nelle acque basse del lido».
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