L’EVENTO
Arte e impresa, patto al MaGa
Aziende premiate al museo di Gallarate. E in arrivo c’è Kandinsky

Al Maga l’arte incontra l’impresa: un patto per il futuro. Oggi, mercoledì 8 ottobre, il Museo Maga e Confindustria Varese celebrano il successo del progetto «Patto per le Arti – Collecting the Future». Un museo pieno di imprenditori, artisti e istituzioni. Una serata di parole, visioni e riconoscimenti che raccontano come il dialogo tra cultura e impresa possa diventare motore di sviluppo e identità condivisa.
Un patto di successo
Al Museo Maga di Gallarate è andato in scena Patto per le Arti – Collecting the Future, evento promosso da Museo Maga e Confindustria Varese per celebrare il primo anno di un progetto che sta ridefinendo il legame tra arte contemporanea e mondo produttivo. Nato nel 2024, il Patto per le Arti è una vera e propria alleanza strategica tra il museo e un gruppo di imprese che hanno scelto di investire nella cultura come forma di responsabilità sociale e di visione per il futuro. L’obiettivo è sostenere la crescita del territorio, favorendo la creazione artistica, la ricerca e la valorizzazione delle arti visive come strumenti di innovazione. L’edizione 2025 del Patto per le Arti segna anche l’avvio di una collezione corporate condivisa: ogni opera, commissionata in tiratura limitata, entra a far parte di un racconto collettivo di innovazione e appartenenza. «Il successo di questa iniziativa conferma quanto la relazione tra arte e impresa possa essere fertile, continuativa e generativa di valore per l’intera comunità» afferma il Presidente del Museo Maga, Mario Lainati. «Ringrazio di cuore tutte le aziende partner del Patto per le Arti per la fiducia e la visione condivisa. Insieme stiamo costruendo un modello virtuoso in cui cultura e impresa si sostengono reciprocamente, contribuendo alla crescita del territorio e al suo futuro culturale».
Grande sostegno per l’arte
La premiazione è stata anche l’occasione per fare un b bilancio di ciò che è stato fatto in questo primo anno. «Il patto che si è creato tra maga Confindustria e le tante aziende del territorio che hanno deciso di sostenere parte è importante perché hanno preso il via progetti artistici innovati» evidenzia l’assessore alla Cultura di Gallarate, Claudia Mazzetti «io i sono innamorate di questo museo e delle attività che vengono proposte, sono contenta che anche altre aziende abbiano capito il valore del lavoro svolto per i giovani, per la comunità e per l’intero territorio». Pensiero condiviso anche dal sindaco Andrea Cassani che evidenzia come questo appuntamento sottolinei non solo la validità del progetto ma anche la qualità dell’offerta messa in campo dal museo di via De Magri. «In questi due anni il patto ci ha dato una grandissima mano quindi non posiamo fare altro che essere grati ai nostri imprenditori e al tessuto produttivo di Gallarate che sin dalla nascita di questo museo, con la fondazione Zanella, ci hanno dato una grande mano per far si che l’offerta qualitativa artistica della città sua superiore a molte alte - afferma Cassani - Andiamo a riconoscere il merito agli imprenditori con un riconoscimento che è un piccolo gesto a fronte di tanto impegno e tanto amore che dedicano alla città». «Il nostro obiettivo è aumentare il numero di imprese che investono nel sostegno alla cultura e all’arte. Lo facciamo con un approccio diverso dal classico mecenatismo. Vogliamo andare oltre la sensibilità delle singole aziende e alla passione dei singoli imprenditori» aggiunge il Presidente di Confindustria Varese, Luigi Galdabini «Con questo Patto è nostra intenzione impostare una strategia coordinata e territoriale che sia in grado di coinvolgere il sistema industriale nella valorizzazione dell’arte contemporanea come leva di attrattività. La competitività delle imprese si gioca anche su questi terreni nuovi di impegno, solo apparentemente lontani dalle nostre aziende».
La premiazione
Nel corso della serata, condotta dal presidente di Confindustria Varese Luigi Galdabini e dal presidente del Maga Mario Lainati, sono state premiate le aziende che hanno confermato la loro adesione al progetto. Missoni e Ricola come Main Partner, A&A – Albè & Associati e Banca Popolare di Sondrio come Special Partner, seguite da Confindustria Varese, EDAM, Fazzini, Italiana Diamanti, Lamberti, Saporiti Italia, SEA Milan Airports, Tessitura Carlo Bassetti, Yamamay, Camal – Le vie del cotone e Valore BF in qualità di Partner.
A ciascuna impresa è stato donato Light Temple (Moon) di Alice Ronchi, un’opera che simboleggia l’impegno condiviso nel costruire una legacy culturale capace di lasciare un segno tangibile nel tempo. «La tonalità azzurra che distingue questa edizione – ha spiegato l’artista – rappresenta la luce della collaborazione, un elemento che unisce chi crede nella forza dell’arte come bene comune».
Aspettando Kandinsky
Durante l’evento, la direttrice del museo Emma Zanella ha svelato in anteprima la grande mostra Kandinsky e l’Italia, in programma dal 30 novembre, realizzata con la Fondazione Musei Civici di Venezia – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Un progetto di respiro internazionale che conferma il Maga come punto di riferimento nel panorama museale italiano, capace di tenere insieme arte, impresa e territorio.
© Riproduzione Riservata