NON SOLO VETRINE
Ascom Busto e Medio Olona, commercianti uniti
All'assemblea il punto sulla situazione del comparto

Prima le parole del Presidente della Repubblica, poi quelle del presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia. Una sintesi dei loro interventi all’Assemblea nazionale della confederazione dello scorso 12 giugno, quando Sergio Mattarella e Carlo Sangalli si sono trovati d’accordo nel rimarcare l’enorme importanza del commercio dal punto di vista economico e da quello sociale.
Il presidente Rudy Collini ha aperto l’assemblea 2024 di Confcommercio Ascom Busto Arsizio e Medio Olona condividendo con i presenti i pensieri del Capo dello Stato e del numero uno nazionale dell’associazione. Agli imprenditori e al personale di Ascom, chiamati a raccolta all’Idea Verde di Olgiate Olona per l’appuntamento annuale di approvazione dei bilanci consultivo e preventivo (entrami votati all’unanimità), ha voluto trasmettere le stesse emozioni provate a Roma.
Ma Collini ha voluto in particolare condividere i messaggi raccolti, quelli «del ruolo di presidio delle città», quello «dei negozianti che costituiscono un bene per la Repubblica», quello del «60% dell’economia italiana rappresentata dal terziario», e soprattutto quello «di una categoria che se resta unita può davvero dare una svolta a se stessa e all’intero Paese». Chiaro il concetto: «Dobbiamo essere uniti come sistema, come commercianti, dobbiamo avere un obiettivo comune. La nostra associazione è in grado di dare risposte, di offrire servizi, di superare a nome degli associati ogni ostacolo».
Un settore, quello del commercio, del turismo, del terziario e delle professioni, che a Busto e negli otto comuni della Valle «ha in Confcommercio un solido punto di riferimento, capace di dialogare con le amministrazioni comunali e di sviluppare azioni propositive a supporto delle comunità e delle attività commerciali locali e dei mercati cittadini».
Duc, mercato, Pnrr e Valle
Il presidente di Ascom, affiancato dal direttore Francesco Dallo, dal vicedirettore Alessandro Castiglioni e dalla vicepresidente Cristina Riganti, nella sua relazione ha ringraziato il sindaco, la vicesindaco e la giunta comunale di Busto Arsizio per il costante tavolo di lavoro del Distretto urbano del commercio per aver avviato numerosi e importanti progetti legati al PNRR, che contribuiranno nei prossimi anni a rendere la città più bella e attrattiva. In particolare, Collini ha espresso gratitudine per la soluzione trovata riguardo alla questione del mercato nell'ambito del progetto di riqualificazione dell’area della stazione Nord. «L'amministrazione ha compreso il problema, trovando una soluzione che soddisfa le esigenze e tutela le attività degli ambulanti, messe a rischio dai lavori che coinvolgeranno l'area del mercato».
Un grazie anche ai Comuni della Valle, stimolandoli attraverso il Did, a portare avanti un lavoro importante di riqualificazione e attrattività turistica, specialmente in vista del Giubileo del 2025, valorizzando il tratto locale della via Francigena.
Mercato e Valle
Il presidente di Ascom, affiancato dal direttore Francesco Dallo e dalla vicepresidente Cristina Riganti, nella sua relazione ha poi ringraziato la giunta comunale di Busto Arsizio «per avere trovato una soluzione alla questione mercato: l’amministrazione ha compreso il problema, trovando una alternativa che ci accontenta e che in particolare tutela le attività degli ambulanti, messe a rischio dai lavori che coinvolgeranno la sede storica». Un grazie esteso anche ai Comuni della Valle, «che attraverso il Did stanno portando avanti un lavoro importante, anche in vista del Giubileo, con la valorizzazione del nostro tratto della via Francigena».
Simbolo di appartenenza
Assente per un inconveniente, ma presente con in video-conferenza, Susanna Besozzi (vicepresidente con delega ai fiduciari), ha illustrato un progetto diventato realtà, pronto a partire: le vetrofanie di Confcommercio Busto Arsizio e Medio Olona.
«Potrà sembrare banale appiccicare un adesivo alla vetrina», ha spiegato, «ma queste vetrofanie sono ricche di significati. Rappresentano l’appartenenza all’associazione e sono un messaggio rivolto ai nostri clienti ai quali questi adesivi daranno la garanzia di trovarsi davanti a commercianti professionali e affidabili. Infine, sono un mezzo per riconoscerci tra di noi, uno strumento per agevolare il dialogo, per fare squadra. Il concetto è semplice: entro in un negozio con il logo di Confcommercio perché so che troverò un commerciante che condivide i miei stessi valori».
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