IL PERSONAGGIO
Ballarati, dal bisnonno Regiù all’Europa
Ecco chi è il giovane organizzatore del Remigration Summit
Meglio di così, non poteva andare. Alla fine si è rivelato il vero “vincitore” Andrea Ballarati, 23 anni, studente di Economia (ma resta top secret l’università), che fino a qualche giorno fa era solo un ragazzo tra i tanti con idee politiche identitarie che si riconosce nelle nuove destre europee. Fino a pochi giorni fa sconosciuto, considerato comasco, ieri ha rivelato che il padre, il nonno e il bisnonno sono originari di Busto Arsizio, una famiglia di medici.
Insomma è il pronipote del primo Regiù di Sacconago, Egidio Ballarati, della famiglia sinaghina. Nelle scorse settimane si è scatenata la tempesta perfetta: «Eravamo partiti da un hotel in mezzo al niente e ci siamo ritrovati in un teatro meraviglioso. Cosa posso chiedere di più? Tutto questo grazie al clamore mediatico, a Beppe Sala (sindaco di Milano, ndr). Ma anche a chi in senso positivo ci ha sostenuto dicendo di non mollare», ha spiegato alla Prealpina all’interno del Condominio durante la pausa del convegno. «Non lo avrei mai immaginato quando abbiamo iniziato a organizzare il convegno», sottolinea il giovane con una manciata di follower sui social, che non usa WhatsApp ma che ha evidenti collegamenti con tutta Europa.
«L’obiettivo è portare le nostre istanze a chi governa, che vengano attuate le politiche per la remigrazione. Sicuramente incrementare l’espulsione di clandestini e criminali che sono una piaga sociale. Le persone non si sentono più sicure ad andare in giro». E il rapporto con i musulmani? Siete xenofobi? «Chi usa slogan e insulti e definizioni senza comprendere le nostre posizioni non ha diritto di chiamarci xenofobi».
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