IL LOCALE
Bar Binetti addio: fine di un'epoca
La pasticceria simbolo del rione di Sant'Ambrogio cambia proprietà: ultimo caffè lunedì 19 marzo
Mezzo secolo di storia, tre generazioni dietro al banco.
Lunedì 19 marzo, festa del papà - e in fondo giorno simbolo per una dinastia di barman-pasticceri passata di padre in figlio -, sarà servito l’ultimo caffè, l’ultimo aperitivo, l’ultimo gelato.
A Sant’Ambrogio, sta per accadere un cambiamento che già suscita nostalgia: il bar pasticceria Binetti passa la mano.
La dinastia che ha aperto nel lontano 1962 l’attività con il capostipite Mario ha deciso infatti di cederla, interrompendo così la tradizione di famiglia.
Lo annuncia Gianni Binetti, 66 anni, che subentrò al padre nel 1967 per poi consegnare al figlio Tiziano, 32 anni, e alla nuora Irene, il timone dell’azienda nel 2005. Congedo colpa della crisi?
Assolutamente no, anche se il titolare senior, Gianni, ricorda in dialetto che "anche le piante di fragole fanno ombra", cioè che non sono più tempi d’oro.
La ragione dell’addio è nella volontà di cambiare vita:"Io vado in pensione, mio figlio vuole rimettersi in gioco affrontando nuove sfide professionali".
La pasticceria resta, con altri gestori. Il locale vanta tra i clienti vip, alcuni assidui, il cantautore Angelo Branduardi, i comici Enzo Iacchetti e Francesco Salvi. E quando giocava nel Milan, faceva tappa spesso Marco Van Basten. E ora i calciatori del Varese. Su Facebook nascerà un gruppo di nostalgici.
© Riproduzione Riservata