LOTTA SENZA TREGUA
Baschi rossi in Valganna: arrestato spacciatore
Altro blitz dei carabinieri contro la droga nei boschi

Continua l’attività dei carabinieri contro lo spaccio di droga nei boschi della provincia. Ieri, venerdì 21 aprile, nell’ambito di un nuovo servizio di controllo straordinario del territorio disposto dal Comando Provinciale di Varese e coordinato in dettaglio dalla Compagnia Carabinieri di Luino, sono stati passati al setaccio i fitti boschi a sud di Biviglione e di quelli a ridosso del fiume Tresa, con il contributo delle Squadre Cacciatori di “Calabria” e “Sardegna”, nel contesto della quale è stato arrestato un cittadino marocchino di 24 anni.
In aggiunta alle aree boschive di Valcuvia, Valganna e Valmarchirolo, già focus di analoghi servizi dall’inizio del mese, il Comando di Luino ha inserito quale, nuovo obiettivo, anche i boschi vicini al fiume Tresa e di confine con il territorio svizzero, alla luce delle ultime segnalazioni. Iniziata con uno studio della topografia del territorio, a cura delle Squadre Cacciatori, l’attività ha portato a individuare due grossi bivacchi: uno nascosto con grande cura in una zona particolarmente impervia, con funzioni di riparo notturno e di soggiorno a medio termine; un altro, non lontano in linea d’area, era utilizzato come punto di preparazione e smistamento di stupefacenti da cui i trafficanti potevano raggiungere il bordo strada e cedere quanto preparato al dettaglio, tra le curve in uscita del piccolo borgo di Biviglione, non lontano da Luino.
L’azione delle due squadre Cacciatori ha così permesso innanzitutto di individuare i nuovi bivacchi, poi smantellati con il prezioso contributo della Protezione Civile di Luino, e poi di arrestare un cittadino marocchino, con numerosi pregiudizi specifici di polizia in materia di stupefacenti, colpito da “ordinanza applicativa di misura cautelare della custodia in carcere”, emessa dal gip di un tribunale lombardo, che viveva in clandestinità proprio nei boschi a ridosso di Biviglione. Il marocchino, che aveva provato a sottrarsi alla cattura con una fuga nella fitta boscaglia, è stato accompagnato negli uffici del Comando di Luino per le operazioni di foto-segnalamento e poi portato nel carcere di Varese.
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