PLAYOUT A2
Axpo, che spreco!
Matchball salvezza casalingo gettato alle ortiche: Legnano, a +14 a 6 minuti dalla fine, cede alla Bakery. Mercoledì la “bella” a Piacenza

L’Axpo si fa male con le proprie mani e spreca malamente il match ball casalingo per festeggiare la salvezza.
La formazione di Mazzetti dilapida con una scellerata gestione finale i 14 punti di vantaggio accumulati a 6’ dal termine di un match che sembrava in controllo. Un mix di leziosità, forzature e cattive letture viene crudelmente punito dalle magie di Keith Appling (10 punti negli ultimi 115 secondi, compreso il canestro partita a meno 2”): così la Bakery strappa il punto del 2-2 e riguadagna il fattore campo per la bella senza appello di mercoledì.
Legnano calcia clamorosamente oltre la traversa un rigore a porta vuota, pagando limiti atavici nella capacità di gestire vantaggi che più volte nell’arco dell’anno si erano manifestati, pur senza mai raggiungere i livelli da psicodramma di questa gara-4.
E dire che i 1600 del PalaBorsani, tra cui il caro ex Nik Raivio, pregustavano già il sospirone di sollievo al termine di un’annata di sofferenze. Invece l’Axpo, fedele al motto secondo cui l’unica certezza della sua versione 2018/19 è...l’incertezza, ha regalato una coda decisamente sgradita rischiando seriamente di compromettere con un finale censurabile il certosino lavoro necessario per arrivare a una sola vittoria dalla salvezza nelle 8 gare in 20 giorni dei playout.
Ora a Legnano toccherà prendere esempio da Piacenza, capace di risollevarsi dal ceffone di gara 3 (dove era stata anche a meno 28) per giocare una partita gagliarda a prescindere dallo harakiri finale degli Knights. La differenza l’ha fatta prima di tutto la percentuale dall’arco, con il gelido 6/28 dei padroni di casa (di cui 1/11 nella ripresa) contro il brillante 12/20 degli ospiti. Comprese le micidiali 4 triple – due di Marques Green e due di Appling – con cui la Bakery si è rialzata dal 66-52 del 34’ e ha agganciato l’Axpo prima del rush fnale. Così un Thomas da 24 punti nella ripresa (sui 36 totali degli altomilanesi) dopo i 2 falli in 3’ del primo tempo è stato certamente un punto di riferimento interno; ma nel finale la manovra è diventata troppo prevedibile nel cercarlo con insistenza, e Ferri e Raffa – perfetti in gara 3 ed efficaci per 34’ anche stavolta – hanno perso completamente il bandolo della matassa.
Nella bella del PalAnguissola servirà un’impresa, ma se l’Axpo eviterà di complicarsi nuovamente la vita ha il talento e il carattere per provarci...
Axpo Legnano-Bakery Piacenza 72-74
(21-20; 36-41; 60-50)
AXPO Ferri 11 (2-2, 2-10), Thomas 26 (10-17, 0-3), Bozzetto 4 (2-4), Laganà (0-2, 0-2), Bianchi 3 (1-4, 0-2), Corti ne, Berra ne, Coraini ne, Raffa 19 (4-7, 3-5), Bortolani 7 (2-2, 1-3), Serpilli 2 (1-1, 0-4). All. Mazzetti.
BAKERY Pastore 6 (0-3, 2-7), Green 8 (2-3 da 3), Spera 4 (2-3), Castelli 13 (1-6, 3-4), Perego 6 (3-5), Pederzini ne, Appling 29 (8-17, 3-3), Cassar, Bracchi ne, Guerra 8 (1-3, 2-3). All. Di Carlo.
Arbitri Bartoli, Boscolo, Tirozzi.
Note Tiri liberi: Legnano 10/13, Piacenza 8/13. Rimbalzi: Legnano 41 (Bozzetto 13), Piacenza 36 (Guerra 7). Totali al tiro: Legnano 22/39 da 2, 6/29 da 3; Piacenza 15/37 da 2, 12/20 da 3. Valutazione: Legnano 85, Piacenza 83. 5 falli: Castelli 37’58” (70-64). Tecnico a Castelli 25’42” (53-50). Spettatori 1.600 circa.
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