L’ADDIO
Basket, Cescutti investito e ucciso: lutto a Varese
L’ex campione della Ignis travolto da un’auto. Aveva 84 anni

Anche il basket varesino piange Nino Cescutti. L’ex giocatore dell’Ignis degli anni ‘60 è scomparso ieri pomeriggio, venerdì 20 ottobre, nella sua Udine. L’84enne ex campione è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Grande cordoglio in tutto il mondo della pallacanestro italiana per la perdita di un giocatore che aveva fatto epoca tra gli anni ‘50 e ‘60: prima di arrivare a Varese vinse due Scudetti a Milano, poi fu capocannoniere a Pesaro. Rappresentò uno dei primi acquisti-bomba del commendator Giovanni Borghi: per prelevarlo dalle Marche e portarlo a Varese, concesse due anni di sponsorizzazione col marchio Algor. L’ala piccola con grandi doti balistiche era una pedina chiave del quintetto del secondo Scudetto, quello datato 1963 con Maggetti, Gatti, Bufalini e Gavagnin; in panchina c’era anche un giovanissimo Toto Bulgheroni, oggi presidente dell’Openjobmetis.
Cescutti restò a Varese per cinque stagioni, dal 1962 al 1967, vincendo anche una Coppa Intercontinentale (la prima edizione del 1966 a Madrid, con la coppia Vittori-Gavagnin allenatori-giocatori battendo il Real padrone di casa in semifinale e i brasiliani del Corinthas in finale). E nella stagione successiva conquistò la Coppa delle Coppe nel doppio confronto in finale contro il Maccabi Tel Aviv (più 10 a Varese, meno nel ritorno 1 in Israele). Poi scelse di tornare nella sua Udine, dove concluse la sua carriera da giocatore (in totale 4227 punti in carriera in serie A) intraprendendo quella di insegnante di educazione fisica, lavorando anche a Varese al liceo scientifico Ferraris negli Anni Ottanta.
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