GIOVANI LEGGENDE
Team Ohio padrone
Dominio Usa nonostante i soli sette giocatori a referto, battuti i tedeschi di Ulm per il terzo titolo consecutivo
Il Giovani Leggende si conferma terra di conquista per il Team Ohio. L’edizione del trentennale del torneo internazionale Under 16 ribadisce la superiorità assoluta degli scolaretti statunitensi, alla terza vittoria consecutiva e ottava in venti anni consecutivi di partecipazione. Nonostante i soli 7 effettivi a referto, troppo netto il gap fisico e atletico della selezione dello stato americano nei confronti di qualsiasi avversaria. Anche se dopo gli scarti oceanici dei primi quattro giorni, la finalissima contro i tedeschi di Ulm - solidi e ben allenati, bravo il play Langenfeld - ha comunque espresso un predominio e non uno strapotere a stelle e strisce. Pur senza superstar stile il giovanissimo Lebron James dell’edizione 2000, il mix di forza fisica ed energia della razzente guardia Magwood - top scorer della finale con 34 punti e Mvp del torneo - ha fatto la differenza assieme alla stazza e alla tecnica del lungo Dumcomb (27 punti).
Finale tutta straniera ma varesine e varesini protagonisti: la Coelsanus di Marco Cattalani ha conquistato un brillante terzo posto, riscattando nella finalina contro l’Urania la netta sconfitta in semifinale contro il Team Ohio grazie ad una eccellente prestazione del figlio d’arte Gianmarco Sorrentino. Il quarto posto dei milanesi è comunque valso al varesinissimo Andrea Schiavi, da 4 anni responsabile del vivaio dei Wildcats, il premio alla memoria del suo maestro Gianni Asti.
Esperienza utile anche per la Pallacanestro Varese che, pur senza il suo leader Virginio (impegnato in azzurro con la Nazionale Under 16), ha ottenuto un lusinghiero sesto posto con i tanti atleti sotto età dell’annata 2004 e il fuoriquota Naldini del 2002 nelle inedite vesti di protagonisti. Nonostante lo strapotere degli americani - ma tutte le altre partite sono state emozionanti ed equilibrate - il Giovani Leggende continua a riempire le palestre: quasi 1.500 presenti per la finalissima disputata al PalaGasparotto di Malnate, campo centrale dell’edizione 2019 anche grazie alla perfetta organizzazione messa allestita dall’Or.Ma. a supporto della Sei Sport. Ma su tutti i campi - dall’alveo storico di Induno Olona fino alle certezze Campus e Gazzada e alla bella novità Lonate Pozzolo - si è respirato un clima festoso in termini di coinvolgimento, divertimento e correttezza dentro e fuori dal campo. «Edizione perfetta sotto ogni profilo; l’entusiasmo respirato in questi giorni su tutti i campi, l’aiuto sul piano organizzativo e la confortante crescità delle ospitanti (7 rispetto alle 3 del 2018 - ndr) ci dà nuova linfa per proseguire anche in futuro» assicura il padre fondatore Giuseppe Livio.
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