ULTIME PRESENTAZIONI
Varese piace ai suoi stranieri
Cauley Stein, Hanlan e McDermott ben impressionati dal primo impatto con la squadra

Ultimo trio di presentazioni straniere per l’Openjobmetis, che alla vigilia del test finale del suo precampionato - domani, sabato 16 settembre, sarà in campo nel Trofeo Lombardia di Desio contro la Vanoli Cremona - ha messo in vetrina per la prima volta Willie Cauley Stein, Olivier Hanlan e Sean McDermott. Ovviamente grandi attenzioni per il pivot con lunghi trascorsi NBA, che spiega i motivi della sua decisione di sbarcare in Europa:
«In NBA c’è un aspetto politico che incide più di quello tecnico. Così ho voluto iniziare una nuova carriera in Europa, perché qui c’è più basket giocato in un sistema corale rispetto agli Stati Uniti dove è tutto basato sul gioco delle star. Qui è più divertente perché tutti e cinque i giocatori vengono coinvolti e ho accettato con entusiasmo l’opportunità dell’OJM. Aspettative a Varese? Ho cercato di non pormi obiettivi particolari per non caricarmi di pressioni. Ma quando sono arrivato qui mi sono trovato molto bene con i compagni e l’ambiente: sono ben impressionato dall’organizzazione, e questo ha favorito il mio inserimento».
Il 30enne esterno canadese, neocapitano dell’OJM, sposa il ruolo da leader che gli ha affidato coach Tom Bialaszewski: «Sono il giocatore con maggior esperienza europea del roster, mi fa molto piacere la nomina a capitano, e insieme agli italiani con maggior esperienza cercheremo di dare il massimo per alzare il livello. Siamo ancora in prestagione e ogni giorno cresciamo in percentuale rispetto al nostro potenziale; siamo focalizzati su questo lavoro in questa fase fondamentale per costruire la nostra identità».
L’ala nativa dell’Indiana, ambientatosi perfettamente nel basket europeo al suo esordio fuori dagli USA, parla del suo impatto tecnico: «È uno stile di gioco che si confà perfettamente alle mie caratteristiche. Sono tornato ai tempi delle superiori e del college: non è una sorpresa per me essermi adattato in fretta, mi piace vedere la palla che circola anziché tirare dal palleggio come si richiede in NBA. Posso migliorare ancora, ma è molto importante sfruttare le caratteristiche di tutti, comprese quelle di Willy Cauley-Stein che apre spazi per noi tiratori con la sua presenza interna».
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