SANITA’
Basso Verbano, medici in fuga: «Pazienti allo sbando»
Dopo Taino, pensionamento anche ad Angera

Medici di base in pensione e i cittadini-pazienti sono allo sbando. Succede nuovamente nel Basso Verbano, questa volta ad Angera, dopo che la stessa situazione di disagio da ottobre è stata vissuta dai cittadini di Taino in seguito al pensionamento del dottor Giuseppe Villano, sostituito provvisoriamente dalla dottoressa Eliane Bahbout.
Ad Angera è a riposo da oggi, venerdì 1 dicembre, il dottor Antonio Iennaccaro che gestiva 1.300 pazienti, costretti ora a cercare un’alternativa. Restano altri due professionisti in servizio nella cittadina. Di questa uscita si sapeva ma non della rinuncia del successore incaricato. Il sindaco Marcella Androni, con il supporto dei capigruppo di minoranza, ha scritto una lettera ad Asst Sette Laghi per sottolineare i disagi causati dalla scarsa comunicazione in merito alla sostituzione. Il primo cittadino angerese sottolinea l’incresciosa situazione che si è venuta a creare a causa della fine del servizio del medico che da oggi non svolgerà più l’attività di medico di famiglia: i suoi assistiti si troveranno senza un nuovo riferimento.
In previsione del fatto, il Comune si era attivato per individuare un nuovo ambulatorio destinato ad accogliere gli assistiti e quindi rendere il servizio immediatamente operativo da oggi. Ma il sindaco ieri in un comunicato sul sito istituzionale ha spiegato che «l’Amministrazione è venuta a conoscenza, per via indiretta, che il medico che avrebbe dovuto sostituire il dottor Iennaccaro non ha accettato l’incarico. La conseguenza è stata che dagli uffici competenti è stata inviata una comunicazione ai professionisti dell’ambito territoriale Angera-Ranco-Taino per chiedere la loro disponibilità ad aumentare il numero degli assistiti fino a 2.000 ma senza dare questa comunicazione al sindaco, fatto che ha generato un forte disagio nella gestione della situazione e, soprattutto, nella doverosa informazione ai cittadini».
Il primo cittadino commenta la vicenda con rammarico: «L’auspicio è che un simile inconveniente non si ripeta e che in futuro i rapporti di comunicazione siano più efficienti». Alle proteste del primo cittadino di “Allea la Nuova Angera” si sono aggiunte quelle dei capigruppo consiliari Marco Brovelli di “A come Angera”, Alice Quadri di “Impegno Civico - Angera per tutti” e di Nevio Menegat di “Angera Futura Angera Barzola Capronno”.
Nel frattempo Ats Insubria si è fatta viva con una comunicazione ufficiale in cui conferma la cessazione dell’attività. «A tal proposito si segnala che la dottoressa Eliane Bahbout, in qualità di incaricato provvisorio, potrà censire anche parte degli assistiti di Angera. Ulteriore disponibilità è stata data dal dottor Franco Baranzini, medico di base ad Angera che ha incrementato il proprio massimale».
La comunicazione istituzionale conclude così: «Si chiede cortesemente alla Asst Sette Laghi di dare capillare informazione agli assistiti interessati dalla cessazione del servizio del dotto Iennaccaro». I pazienti angeresi quindi potranno farsi curare dal dottor Baranzini, oppure recarsi a Taino presso il Centro Bielli dove visita provvisoriamente la dottoressa grazie alla concessione del locale “prelievi” da parte del Comune.
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