L’INDAGINE
Sequestrata maxi discarica
Lungo le sponde del rio Stronetta, cinquemila metri quadrati con ogni tipo di rifiuti, anche molto inquinanti
Maxi discarica abusiva nel comune di Baveno.
L’area, di circa 5000 metri quadrati, scoperta dai carabinieri del Nucleo investigativo forestale con la stazione forestale di Gignese, è stata posta sotto sequestro penale dopo le indagini avviate a seguito di un normale controllo in materia di tutela degli animali d’affezione.
Durante la perlustrazione, infatti, i militari hanno scoperto lo spazio di abbandono di rifiuti di pertinenza di un capannone industriale lungo le sponde del rio Stronetta nella località di Feriolo, quindi sottoposto a vincolo paesaggistico.
Il materiale rinvenuto è di vario tipo: risulte di operazioni edili, lamiere deteriorate per tettoie, rifiuti ingombranti, secchi di pittura, moto e imbarcazioni fuori uso, sacchi di rifiuti solidi urbani, sanitari distrutti, infissi usurati, frigoriferi e apparecchiature elettroniche in pessimo stato di conservazione, tagliaerba, pnuematici, ferro, plastica, alluminio e legno.
Tutti i rifiuti e in particolare frigoriferi e motocicli non bonificati sono esposti alle intemperie e a diretto contatto con il terreno, quindi potenzialmente molto inquinanti a maggior ragione poiché il sito si trova a ridosso del rio Stronetta, nel quale alcuni detriti sono stati sversati.
La responsabilità del terreno è di due aziende di Domodossola e Brescia, che avrebbero in disponibilità l’area. La prima, quella di Domodossola, è un’attività edile di proprietà di un cinquantenne mentre l’altra si occupa di manutenzione di stufe, caldaie e rivendita di combustibile, di proprietà di una sessantenne.
Nei prossimi giorni Arpa Piemonte effettuerà le verifiche per appurare l’eventuale presenza di materiale pericoloso, in virtù del fatto che nell’area di mezzo ettaro sono stati trovati frigoriferi, moto e altri rifiuti di apparecchiature elettroniche non bonificati.
Tutta l’area è stata sequestrata e ai responsabili individuati dall’indagine sono stati contestati i reati di realizzazione di discarica abusiva, smaltimento e stoccaggio illecito di rifiuti.
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