IL PERSONAGGIO
Beatrice e il sogno che s’avvera
La varesina Beatrice Sabaini protagonista del film “Sulle mie spalle” di Antonello Bellucco

Beatrice Sabaini è stata protagonista all’ultima Mostra del Cinema per presentare “Sulle mie spalle”(“On my shoulder”), il film di Antonello Belluco che verrà girato prossimamente.
Sabaini vestirà i panni di Diletta, una donna che diventa medico nel periodo del Secondo conflitto mondiale «e che riesce a superare ogni evento traumatico attraverso una forza che la spinge a continuare a lottare», spiega Beatrice, aggiungendo che «il film inizia nel 1915 e si conclude nel 1945».
La presenza di padre Leopoldo è il trait d’union di queste storie: «Un personaggio umano - racconta - profondissimo nella sua semplicità».
Per quanto riguarda Varese, Beatrice spiega che, oltre a essere la sua città, «è anche quella in cui le mie nonne - una toscana da parte della madre e quella paterna veneta (di Padova) si erano trasferite durante la guerra per amore».
E proprio Padova sarà la città dove si svolge il film del regista Antonello Belluco.
Le esperienze cinematografiche di Beatrice iniziano con Pupi Avati e successivamente con Louis Nero nel film “The broken key” in uscita il 16 novembre, con grandi nomi come Rutger Hauer, Geraldine Chaplin, Franco Nero e Christopher Lambert (tra l’altro il talent producer del film è un altro varesino, Luca Confortini).
Inoltre ha girato un video con il fotografo Giovanni Gastel su “Paolo e Francesca” e un trittico “Trilogia della follia” in cui è sia attrice che autrice. «Lì mi sono confrontata con tre grandi autori: William Shakespeare, Tennessee Williams e Jean Cocteau - spiega - portando in scena tre donne differenti e lavorando su un tema molto delicato. Un lavoro che mi piacerebbe condividere e proiettare anche nella nostra bella città».
Per lei il cinema è «un sogno che diventa realtà. Ci vogliono serietà, impegno, fiducia e fede nel mio lavoro; la disciplina per un attore è fondamentale come per un ballerino o un musicista: ottieni se lavori sodo».
Riguardo all’esperienza veneziana ha raccontato di aver provato tanta gioia ed emozione; con lei c’erano Belluco e Giulio Scarano, che sarà uno dei protagonisti. Il film sarà girato in inglese e poi doppiato in italiano in quanto verrà in seguito distribuito in Italia e in America. Beatrice ha raccontato una curiosità.
«Varese sarà presente durante tutto il periodo delle riprese perché ho scoperto, con mia grande sorpresa, che nello storico Caffè Pedrocchi di Padova conoscono il nostro aperitivo Apollo11!»
L’amore per il cinema dell’interprete varesina è nato molto presto.
«Mi piace ricordare l’immagine di me bambina vestita con due ali bianche di carta crespa che mio padre mi fece quando avevo sei anni. Da quando ero quella bambina dagli occhi azzurri e guardavo il mio papà, il mio desiderio è sempre stato quello di fare l’attrice».
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