CICLISMO
Bernocchi, un tricolore in viale Toselli
Sul traguardo di Legnano sprint vincente del campione nazionale Nizzolo. Ruffoni e Simion completano il podio

Lampo tricolore a Legnano. è il campione italiano Giacomo Nizzolo a vincere la 98esima Coppa Bernocchi – 41° Gran Premio Banca Popolare di Milano. La volata del corridore lombardo è imperiosa. non lascia scampo agli avversari.
Largo Tosi si popola di buon mattino per la manifestazione che apre il Trittico Regione Lombardia, il presidente della Legnanese Roberto Damiani e i suoi collaboratori hanno curato anche l’aspetto coreografico: stand espositivi, ragazze che distribuiscono omaggi, i rappresentanti delle otto contrade di Legnano che accompagnano le squadre sul palco. Ventitrè le formazioni in gara, 178 i concorrenti. Attenzioni maggiori per gli atleti della Nazionale guidati da Davide Cassani e Marco Villa. Temperatura estiva, poco prima di mezzogiorno il sindaco Alberto Centinaio abbassa la bandiera a scacchi, 192 i chilometri da percorrere. Al traguardo volante di Parabiago, che ricorda Libero Ferrario, il primo è Fabio Chinello(D’Amico Bottecchia). Prima dell’inizio del circuito della Valle Olona, prende forma la fuga che caratterizzerà la prima parte di gara. Protagonisti Beukeboon, Buts, Fedeli, Krizek, Berlato, Vilela, Salvietti e Pelegri. Il vantaggio degli otto schizza a 5 minuti. Sul circuito della Valle Olona da ripetere sette volte, con gli strappi del Piccolo Stelvio e del Caramamma (punte del 15%), si mette in evidenza il varesino Eugenio Alafaci, in gara con la maglia della Nazionale, che si pone al comando del plotone abbassando il vantaggio di chi guida. A seguire la corsa nella parte in salita c’è un buon pubblico ed alcuni ex come Dancelli, Chiappucci, Baffi e Zanini. Buts si aggiudica la speciale graduatoria riservata agli scalatori, poi la gara entra nel vivo. Quinto giro: violenta accelerata del gruppo, il vantaggio scende sotto il minuto. Plotone compatto a meno 62 chilometri. Vilela e Buts provano a rilanciare la loro azione, su di loro si riportano Gavazzi (Androni - Sidermec), Busato(Wilier - Southeast) e Colbrelli (Bardiani - CSF). Cinque al comando a 47 km dall’arrivo con 45” di vantaggio sul gruppo dal quale escono nel corso dell’ultimo giro Torres e Pellizotti (Androni - Sidermec), Pozzato (Wilier - Southeast), Celano (Amore&Vita - Selle SMP), Tizza (D’Amico - Bottecchia), Rebellin (CCC Sprandi), Rota(Bardiani - CSF) e Barbero (Caja Rural - RGA). All’uscita dal circuito il vantaggio di chi fugge è di 14”. Colbrelli riparte e sulla sua ruota si riporta solo Vilela; ad inseguire Zamparella (Amore&Vita - Selle SMP) e Di Sante (GM Europa Ovini) con Gavazzi, Busato e Buts. La Nazionale guida il gruppo inseguitore ed a Gorla Maggiore, a 15 km dall’arrivo, il gruppo torna compatto. Lunghissima volata verso viale Toselli a Legnano. Il treno azzurro rischia di deragliare all’ultima curva quando Consonni va diritto, un attimo di smarrimento poi il campione olimpico Viviani si pone davanti a tutti; successivamente è la volta di Guarnieri che pilota Nizzolo fino ai 200 metri finali quando il tricolore innesta il 55x11, il rapporto che sviluppa 10,680 metri per pedalata: per gli altri non resta che lottare per il podio: secondo Ruffoni, trerzo Simion, entrambi della Bardiani CSF. Legnano e la sua Coppa Bernocchi continuano così a vestirsi di tricolore: dopo la vittoria di Nibali da campione italiano c’è quella di Nizzolo.
ORDINE D’ARRIVO
1) Giacomo Nizzolo (Italia) 4h25’53”
2) Nicola Ruffoni (Bardiani CSF)
3) Paolo Simion (Bardiani)
4) Carlos Barbero Cuesta (Caja Rural Seguros);
5) Filippo Pozzato (Wilier Southeast)
6) Davide Viganò (Androni Sidermec)
7) Ryan Gibbons (Dimension Data)
8) Gian Marco Di Francesco (Norda MG K Vis)
9) Roman Maikin (Gazprom RusVelo)
10) Arman Kamyshev (Astana)
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