SOTTO CONTROLLO
Covid dalla Cina: «Sollievo ma attenzione alta»
Le analisi dei tamponi effettuati a Malpensa escludono varianti sconosciute. Bertolaso: «Continueremo a sequenziare i test positivi»

I primi risultati usciti dal laboratorio varesino dell’Asst Sette Laghi sui tamponi di Santo Stefano, che hanno trovato quasi metà dei passeggeri atterrati a Malpensa su due voli dalla Cinapositivi al coronavirus, hanno individuato sottovarianti Omicron già presenti in Italia. Guido Bertolaso, assessore lombardo al Welfare, è stato il regista dell’operazione concordata tra Regione e Governo dopo la quale il ministro della Salute Orazio Schillaci ha reso obbligatorio il test per chi arriva dalla Cina.
SOLLIEVO MA ATTENZIONE ALTA
Ho tirato un sospiro di sollievo ma dobbiamo tenere alta la guardia - spiega in un’intervista a Qn Bertolaso - Continueremo a fare i tamponi a chi arriva e sequenzieremo tutti quelli per i quali è possibile: solo quando la carica virale è molto alta, di solito nel 50% dei casi, si hanno indicazioni migliori sulla variante.”
Con il sequenziamento dei primi tamponi “sono state trovate solo Omicron e sue sottovarianti che già circolano da noi.” Si sequenzieranno “tutti i test positivi possibili ogni volta che atterra un aereo non solo da Pechino, ma anche da Shanghai e Hong Kong ad esempio, per avere una “mappa” delle varianti che arrivano dalla Cina. Abbiamo allertato anche Linate e Orio al Serio, dove non arrivano voli diretti, ma se individueremo persone che provengono dalla Cina dopo uno scalo faremo il tampone anche a loro.”
“L’EUROPA S’ALLINEI”
Certo, «come ha detto il premier Meloni, è importante che l’Unione europea si allinei: non vedo per quali ragioni altri Paesi non dovrebbero prendere queste misure di prudenza e tutela dei cittadini». Bisogna vigilare «che non entrino in Italia varianti sconosciute, che alzerebbero l’allarme. Finché circolano Omicron e le sue sottovarianti, ancora dominanti nel mondo, la situazione non è critica». Vaccinarsi «è la strategia migliore per tenere sotto controllo il Covid. E ora è possibile dai sei mesi in su: invito i genitori -conclude - a proteggere anche i propri figli piccoli come misura di prudenza e cautela».
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