L'INCHIESTA
Bimbo morto in gita, era malato e denutrito
Novità nelle indagini sulla morte, lo scorso 18 giugno, del bimbo di 9 anni deceduto per un arresto cardiaco mentre era in gita con la Parrocchia dei Santi Magi

La morte di Florin Ronaldo, il bimbo di 9 anni che tutti chiamavano Amadeus e che lo scorso 18 giugno era stato ucciso da un arresto cardiaco mentre era in gita con la parrocchia dei Santi Magi, è stata certo una tragica fatalità. Che però non è avvenuta senza motivo, perché come emerge dai risultati dell’autopsia che era stata condotta all’ospedale di Savona dal perito in caricato dalla Procura, il dottor Marco Canepa, il bimbo, ospite con la madre del campo gestito dai Padri Somaschi in via Jucker, era denutrito e affetto da una grave malformazione cardiaca congenita. Una malformazione tanto grave che secondo il medico Amadeus avrebbe potuto vivere una vita normale solo dopo aver ricevuto in trapianto un cuore nuovo, e che invece probabilmente non era mai stata diagnosticata. Questo grave problema cardiaco sarebbe poi stato ulteriormente aggravato dallo stato di denutrizione del bimbo.
Per farla breve, quella mattina del 18 giugno Amadeus, già debilitato da un deficit nutrizionale, è stato ucciso dalla corsa dal campo di via Jucker al pullman parcheggiato in via Fabio Filzi dove lo aspettavano i volontari della parrocchia dei Magi che stavano per partire per la gita a Celle Ligure. Amadeus aveva paura di arrivare in ritardo e di non riuscire ad andare con gli altri a vedere il mare. Così ha corso per due chilometri, e il suo cuore malato è letteralmente esploso. La madre Adela, 41 anni, si era accorta che stava male. Se ne erano accorti anche gli accompagnatori sull’autobus, che però avevano attribuito quella sonnolenza a un banale mal d’auto. Quando dopo poco meno di due ore di autostrada Amadeus ha cominciato a schiumare dalla bocca e l’autista si è fermato ai Piani di Celle, ormai era troppo tardi.La dinamica della tragedia è chiara, ora al sostituto procuratore della repubblica di Savona Giovanni Batista Ferro non resta che valutare le eventuali responsabilità. L’inchiesta sulla morte del piccolo Amadeus rimane aperta: anche se allo stato nessuno risulta iscritto al registro degli indagati, la magistratura non ha ancora concluso i suoi accertamenti.
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