IL CASO
Borgo Ticino, ex direttore del canile accusato di peculato
Chiesto il rinvio a giudizio: avrebbe trattenuto somme destinate al Comune. Lui: «Potremo fare piena luce al processo»

Chiesto il rinvio a giudizio per peculato per l’ex direttore del Canile Sanitario di Borgo Ticino, che è utilizzato da 16 Comuni del Novarese. Secondo l’accusa del gip del Tribunale di Novara, si sarebbe appropriato di somme che, ricevute di volta in volta per le prestazioni offerte dal canile, avrebbe dovuto versare al Comune. Da qui il possibile reato di peculato di cui si discuterà, probabilmente con rito abbreviato, già nel prossimo mese di aprile.
Massimiliano Ferrario, geometra ed esponente leghista, candidato a sindaco a Castelletto Ticino alle ultime elezioni con la lista “Castelletto è Tua” (ora è capogruppo di minoranza) lavorava al Comune di Borgo Ticino quando era direttore (2017-2018).
COMUNE PARTE CIVILE
Contro di lui si è costituito parte civile il Municipio retto da Alessandro Marchese che è stato contattato inutilmente più volte per un commento. L’avvocato del Comune, Alessandro Turchetto, si limita a dire: «L’accusa riguarda una somma di circa 4.200 euro. Ne discuteremo in aula. L’amministrazione pubblica ritiene di aver subito un danno anche di immagine». Il processo è nato da un esposto, uno dei tanti che hanno costellato la vita politica di Borgo Ticino negli ultimi dieci anni, tra cui l’attività anche del canile. Poco tempo fa l’ex direttore del canile Michele Gugliotta, ora assessore del Comune, era stato assolto dal Tribunale di Novara per un’accusa di sversamenti fognari al canile e la municipalità gli ha rifuso 7.000 euro di spese legali e processuali. Ora invece la vicenda riguarderebbe gli incassi delle attività come la cattura, il ricovero la custodia degli animali e lo smaltimento delle spoglie in caso di morte dei cani. Tutte prestazioni per cui il Comune incassava dei soldi.
FERRARIO: «FAREMO PIENA LUCE»
Massimiliano Ferrario dichiara: “Sono convinto che potremo fare piena luce al processo.” Dello stesso avviso l’avvocato di Ferrario, Alessandro Brustia di Novara: «In sede dibattimentale spiegheremo tutto. Sono fiducioso in una soluzione con assoluzione del mio cliente» Dal Comune, dall’Ufficio Tecnico, fanno sapere: «Ora tutto è regolarmente tracciato con versamenti e bollettini». In favore di Ferrario si schiera l’ex sindaco Giovanni Orlando che sostiene: «Ferrario ama gli animali e anche fatto curare a sue spese alcuni cani che erano nel canile. Anche in passato è stato accusato ingiustamente quando era tecnico di Borgo Ticino e saprà dimostrare la sua innocenza di cui sono convinto».
Maurizio Robberto
© Riproduzione Riservata