LEGA
Bossi escluso dopo 35 anni? Un giallo
Al momento il senatùr sarebbe fuori da Montecitorio, ma i vertici del Carroccio “indagano” su alcune anomalie nell’attribuzione dei seggi

Dopo 35 anni in Parlamento, Umberto Bossi rischia di essere escluso. Candidato e capolista nel collegio plurinominale di Varese, il padre della Lega potrebbe risultare non eletto per un complicato gioco di resti. «E’ il famoso “flipper”, mi sembra strano per i numeri di rappresentanza, ma dobbiamo verificare», dice contattato telefonicamente dall’Ansa l’onorevole Fabrizio Cecchetti, capogruppo lombardo della Lega confermato a Montecitorio. «Di ufficiale non c’è nulla - aggiunge - solo domani sapremo».
Per tutto il giorno era apparsa scontata l’elezione di Umberto Bossi nella quota proporzionale per il collegio varesino, dove il Carroccio ha sfiorato il 15 per cento, ma in serata sul sito Eligendo del Ministero dell’Interno, al momento dell’attribuzione dei seggi, al collegio varesino sono stati assegnati solo due deputati, Lucrezia Mantovani di Fratelli d’Italia (che probabilmente, in quanto eletta anche in un collegio uninominale, dovrebbe lasciare il posto al numero 2 Andrea Mascaretti) e l’esponente dei 5 Stelle Alessandra Todde. E per la Lega? Nulla, nonostante il 14,72 per cento raccolto. Ora in via Bellerio si sta lavorando alacremente per verificare il complessissimo tema degli scarti per l’attribuzione dei seggi con la quota proporzionale. Ma solo domani si saprà qualcosa.
Di sicuro per Umberto Bossi, 81 anni di cui quasi la metà vissuti in Parlamento (fu eletto a Palazzo Madama per la prima volta nel 1987), da domani potrebbe chiudersi un’era. E per la Lega e la provincia di Varese.
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